estate 2016 nella pianura di Sezze lungo Via Napoli, poche centinaia di metri oltre la ferrovia guardando l’Appia con le spalle ai Lepini, viene appiccato fuoco di notte ad alcuni pneumatici gettati sul ciglio della strada. L’aria diventa irrespirabile, particelle di idrocarburi monoaromatici e policiclici aromatici penetrano attraverso i polmoni degli abitanti dell’area circostante. È questo l’episodio che spinge una residente del luogo, Annalisa Savelli, a creare un gruppo ...
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