mercoledì 1 maggio 2019

la regione Lazio contraria ai progetti energetici (biogas, biomasse, biometano) e per rifiuti che non rispettano il piano dei rifiuti e con errori di rappresentazione nella progettazione



Il parere espresso (n. 194746 del 12.3.2019) dalla regione Lazio, firmato dal direttore dell’area di valutazione di impatto ambientale ing. Flaminia Tosini, in merito al progetto dell’impianto di recupero di rifiuti non pericolosi con produzione di biometano “Green future 2015”, nel comune di Anzio, conferma, in parte, quello che cittadini e comitati dicono da sempre. E’ invece un cambio di rotta significativo negli atti che interessano rifiuti ed energia che da decenni sembrava solo in favore della speculazione di poche aziende contro la salute pubblica e anche avvallando atti errati, con parecchi errori, quando non viziati da falsità. Infatti elenca motivi ostativi all’approvazione del progetto e precisamente: 1) l’impianto non risulta conforme al vigente piano regionale dei rifiuti ed in particolare per i fattori escludenti dello stesso piano per la localizzazione a circa 300 metri, dall’impianto progettato, della scuola dell’infanzia e primaria. 2. La presenza della scuola non è riportata nella relazione allegata alla domanda della VIA, è invece riportata nei rilievi. Quindi applicando le stesse motivazioni per tutti gli impianti per rifiuti ed energetici, quante autorizzazione sono regolari?  

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