martedì 2 aprile 2019

Lo Stato dichiara guerra all'amianto. Antonio Dal Cin ringrazia il Ministro Sergio Costa a nome di tutte le vittime.

Lo Stato dichiara guerra all'amianto.
Antonio Dal Cin ringrazia il Ministro Sergio Costa a nome di tutte le vittime.
Il 27 marzo il ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare On. Sergio Costa firma il decreto con cui istituisce la Commissione ministeriale di lavoro per la riforma normativa in materia di amianto, promettendo un primo risultato entro il mese di giugno.
Una notizia tanto attesa, appresa con immensa gioia anche da Antonio Dal Cin, finanzier...
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Il 27 marzo il ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare On. Sergio Costa firma il decreto con cui istituisce la Commissione ministeriale di lavoro per la riforma normativa in materia di amianto, promettendo un primo risultato entro il mese di giugno.
Una notizia tanto attesa, appresa con immensa gioia anche da Antonio Dal Cin, finanziere in congedo “Vittima del Dovere” , cittadino di Sabaudia, da anni in prima linea con l'Osservatorio Nazionale Amianto ONA Onlus.
Dal Cin, commosso dice: “è una data storica quella in cui il Ministro Costa dichiara guerra all'amianto, tramite la firma di un decreto che lascia chiaramente intendere la manifesta volontà di affrontare l'annoso problema. In Italia, ci sono 42.000 siti contaminati, più di 1.000.000 di micrositi, 40.000.000 di tonnellate contenenti amianto, e di questo micidiale cancerogeno sono fatte anche le tubazioni dell'acqua potabile che si estendono per oltre 100mila Km. Finalmente assistiamo ad una chiara presa di posizione da parte dello Stato che riconosce la necessità di un intervento immediato, per cui confidiamo nell'attuazione della prevenzione primaria, attraverso la mappatura e le bonifiche del territorio, quale unico strumento in grado di garantire una soglia di rischio pari a “zero”. Purtroppo, il limite soglia delle 100 fibre/litro fissato dalla L. 257/92 ha condannato a morte altri innocenti,perchè l'unica fibra non pericolosa per la nostra salute è quella che non respiriamo. Non dimentichiamo che oggi ad uccidere è anche l'amianto della porta accanto. Come vittima di questo killer spietato e silenzioso, anche a nome di tutte le vittime dell'amianto e dei loro familiari, sento il dovere di esprimere un sentito ringraziamento al Ministro dell'Ambiente On. Sergio Costa e  di augurare alla Commissione ministeriale buon lavoro”.
Queste le parole di ringraziamento di Antonio Dal Cin  che il 26 novembre 2018 ha rivolto un appello pubblico al ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare On. Sergio Costa: “ci aiuti a sconfiggere quel dolore che viviamo quotidianamente nel vedere un’Italia che muore in silenzio”.
Nasce sui social l'appello l'appello di Antonio Dal Cin che di seguito richiamiamo:”L’Italia è un Paese inquinato ormai al collasso ambientale. Siamo in guerra contro il cancro con mille nuove diagnosi al giorno imputate agli stili di vita, mentre ecomafie e malapolitica traggono enormi profitti sulla pelle dei cittadini. Non sono risparmiati neanche i bambini, che ogni giorno si ammalano e muoiono di tumore e l’unica loro colpa è quella di essere nati.
Di seguito le parole raccapriccianti emerse in un’intercettazione shock, che compare nell’inchiesta della Dda di Firenze, che parla di una discarica abusiva vicino a una scuola: “Ci mancavano anche i bambini che vanno all’ospedale, che muoiano i bambini. Non mi importa che i bambini si sentano male. Io li scaricherei in mezzo alla strada i rifiuti”.
Ma è solo una delle tante notizie facilmente reperibili in internet. E che dire dell’ultima notizia di un’azienda che miscelava materiale contaminato, principalmente da metalli pesanti come rame, nichel, piombo e selenio con altri rifiuti? Il fine era di diluire gli inquinanti e, quindi, realizzare con questi rifiuti e con l’aggiunta di calce, leganti e cemento, aggregati da utilizzarsi nel campo dell’edilizia. In particolare sottofondazioni e rilevati stradali.
Le notizie sui crimini ambientali sono ormai all’ordine del giorno e fotografano da nord a sud la realtà in cui viviamo. L’Italia è ormai una ‘terra dei fuochi’, tra roghi tossici che generano micropolveri, amianto, diossina e traffico di rifiuti pericolosi che minacciano quotidianamente la nostra esistenza. L’Italia che muore in silenzio, con il più alto tasso di mortalità per inquinamento atmosferico di tutti i Paesi dell’UE, mentre la bonifica del territorio resta una promessa mai realizzata.
Rivolgo un pubblico appello al ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, già alto ufficiale del glorioso Corpo Forestale dello Stato e generale dell’Arma dei Carabinieri, da sempre impegnato in prima linea nella lotta al crimine ambientale, per la tutela e salvaguardia dell’ambiente, del territorio e del mare: ‘ci aiuti a sconfiggere quel dolore che viviamo quotidianamente nel vedere un’Italia che muore in silenzio’.
Io non riesco a darmi pace e in questi giorni si è aggiunto dolore al dolore per quanto sta accadendo nell’Agro Pontino, terra di storia e di tradizioni, con quel profondo legame con l’ambiente che si riflette nelle bellezze di Sabaudia e del Parco Nazionale del Circeo.
Un legame fatto di storia e tradizioni tramandate nel tempo e valorizzate dalla costante presenza del Corpo Forestale dello Stato, oggi Carabinieri Forestali, che ne hanno custodito la memoria, mettendo al servizio dell’Arma dei Carabinieri, competenze capacità e professionalità uniche, indispensabili a garantire quel doveroso rispetto della natura e di quel creato che Dio ci ha donato e ci appartiene e abbiamo il dovere di custodire, salvaguardare, affinché i nostri figli e le future generazioni possano tramandarlo nel tempo”.





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