Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, durante la sua visita di domeinca a Lecce, ha lanciato il suo “ballon d’essai” su Tap: “Un pacchetto da 30 milioni di euro per la comunità locale”, le compensazioni a fronte dell’approdo del gasdotto in arrivo in Puglia dall’Azerbaijan e della sua entrata in esercizio, dal 2020 fino ai prossimi cinquant’anni. Lo ha fatto puntando il dito contro Marco Potì, il sindaco di Melendugno, comune salentino sul cui territorio è in costruzion...
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Le compensazioni a fronte dell’approdo del gasdotto in arrivo in Puglia dall’Azerbaijan, accendono lo scontro tra il premier e il primo cittadino del paese dove approderà l'opera. "L'ho invitato a confrontarsi, ha detto no. Lo ritengo uno schiaffo non al premier, ma alla comunità locale". Potì al Fatto.it: "Gli ho detto che se fossero stati fondi statali ne avremmo parlato. Mi ha confermato che sono della società. Non possiamo accettarli: sono soldi di chi ci sta distruggendo. Si sta comportando da avvocato d'affari"
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