In Italia sono più di 22mila i siti contaminati, ma solo una minima parte è stata bonificata. Colpa delle lungaggini burocratiche, ma anche di interventi tecnici poco efficaci, che troppo spesso si trascinano per anni, nella speranza di diluire, oltre ai veleni, anche i costi della bonifica. Un aiuto può venire dalla tecnologia che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante e da un nuovo sistema di controlli. L'approfondimento di Manuela Lasagna - See more at:
Pontinia (LT) dall'ambiente, alla difesa dei diritti civili e sociali, dalla politica alla tecnica. Si riportano stralciriportandone autori. Nota: qualora si ritenga la pubblicazione (o i commenti) siano lesivi o notizie superate si prega di comunicarlo con mail giorgio.libralato@gmail.com e saranno rimossi. Oppure allo stesso modo si può esercitare il diritto di replica. Qualora si ritenga che una pubblicazione o parte di essa ledano i diritti di copyright o di autore saranno rimossi
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