“Quando sono entrato in quella casa ho baciato i muri. Ero stato sfrattato da poco tempo e quell’appartamento era una salvezza per me e per la mia famiglia. Oggi in quei muri vedo solo la paura di morire”. Antonio Magliocchi è uno dei residenti di viale Archimede 16, noto a Bari come il palazzo della morte e oggi riconosciuto dalla procura del capoluogo come “la terra dei fuochi”. Sua figlia sta combattendo contro un tumore. E non è la sola. Nello stesso stabile, infatti, 21 ...
Continua a leggere
I residenti di via Archimede 16 si costituiscono in un comitato dopo la richiesta di archiviazione della procura, che ha comunque accertato come 21 morti per tumore siano riconducibili alla discarica che sorgeva accanto al condominio. L'avvocato Michele Laforgia: "Esame epidemiologico su tutta l’area e perizia sulla bonifica dell'area". Il medico legale: "Emergenza potrebbe non essere finita, preoccupati dai periodi di latenza"
Nessun commento:
Posta un commento