il fatto quotidiano 26 ottobre 2018
LA DISCUSSIONE in Commissione
Affari costituzionali sul decreto Sicurezza
e immigrazione firmato Matteo Salvini
continua ad animare il Senato. Allineati
sulla necessità di modifiche sostanziali i senatori
“dissidenti ” del M5S. La senatrice
Paola Nugnes, dall’assemblea sul decreto
indetta dal Tavolo Asilo Nazionale, denuncia:
“Più che un decreto sicurezza è un decreto
insicurezza”; “si poteva arrivare a
sbarchi zero in tanti modi, ma non avendo
120 mila irregolari in più sul territorio”. Per
Elena Fattori i passi per un compromesso
con la Lega sono stati già fatti: “Ci hanno
chiesto di presentare gli emendamenti imprescindibili
senza i quali il decreto non è
votabile, per cui abbiamo fatto un'analisi e
scelto quelli, ritirando gli altri. È stato ovviamente
uno sforzo teso a trovare un punto
di caduta. Se anche questo dovesse andare
a vuoto non sarà certo per la nostra mancanza
di buona volontà”. Netto anche il collega
Gregorio De Falco, che come Fattori evoca
le perplessità del presidente Mattarella
e il rispetto della Carta costituzionale:
“Quel decreto, senza i miei emendamenti,
non lo voto”
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