il fatto quotidiano 21 ottobre 2018
“LA LETTURA delle motivazioni
della sentenza della Cassazione sul
disastro di Bussi e sull'avvelenamento
dell’acqua sono un ulteriore sprone per andare
avanti verso la bonifica”. L’amaro in
bocca per la prescrizione dei reati non distoglie
l'associazione abruzzese Forum
H2O dalla battaglia per la qualità dell'acqua.
Quella della Cassazione in merito alla
discarica dei veleni di Bussi sul Tirino (Pescara),
emessa lo scorso 28 settembre, è
una sentenza storica. “Secondo il diritto vigente
– si legge nelle motivazioni depositate
ieri – già all'epoca dei fatti per i quali si
procede, l'ordinamento conteneva norme
volte a tutelare le acque dall'inquinamento
e le stesse matrici ambientali”. Quindi il ricorso
degli imputati che "rilevano l'insussistenza
di divieti di interramento in epoca
antecedente al 1982” non è fondato sul
punto. La sentenza ha dichiarato la prescrizione
per il reato di disastro colposo ma i
giudici hanno confermato che l’area della
Montedison era stata inquinata anche in
passato in violazione delle leggi in materia.
La Cassazione ha inoltre riconosciuto l’av -
velenamento delle acque di falda.
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