Il Lago di Paola anche noto come di Sabaudia fa parte del Parco Nazionale del Circeo costituito nel 1934.

Il Lago di Paola anche noto come di Sabaudia fa parte del Parco Nazionale del Circeo costituito nel 1934. Il Lago di Paola è un lago salmastro costiero in Provincia di Latina, sotto il promontorio del Circeo. Il Lago ha una superficie di circa 3,9 km², un perimetro di circa 20 km, una profondità media di 4,5 metri e massima di 11 metri. Il Lago è collegato al mare da due canali, uno scavato durante il periodo della bonifica e l’altro di epoca romana. Oltre ad essere compreso nel parco nazionale il lago è Zona di Protezione Speciale ai sensi della Direttiva Uccelli 79/409/CEE (codice IT6040015); è stato proposto come Sito di Importanza Comunitaria e incluso nell’elenco dei siti di importanza comunitaria (SIC). Il Lago di Paola fa parte delle zone umide protette dalla Convenzione di Ramsar. Se la questione degli accessi al mare, impediti dalla proprietà privata per lunghi tratti costieri è una vicenda abbastanza recente, quella della proprietà del Lago di Paola (adiacente alla strada Lungomare) parte dalla fine del 1800. Infatti il 22 aprile 1881 lo Stato Italiano vende l’intero ex feudo del Circeo, che comprende il Lago di Paola al Cav. Ottavio Giachetti che lo vende poi, il 3 marzo 1883 a Clementino Battista. Da questi, per successione arriva all'avv. Giulio Scalfati e quindi nel 2007 ai figli e nipoti di quest'ultimo confluendo nella Comunione degli Eredi Scalfati. Nella sentenza n. 21 del 1957 del Tribunale superiore acque pubbliche, si conferma la proprietà del Lago di Paola nella famiglia Scalfati. Per sostenere che il lago di Paola, non poteva ritenersi un vero lago e proprio lago ma essendo uno stagno e una laguna e cioè una valle di pesca, non vi poteva essere l’attitudine all’uso pubblico. La definizione di valle di pesca, quindi, posta tra gli argomenti per sostenere la proprietà privata e non pubblica. Quindi il pesce oggi presente nel lago non sarebbe di provenienza naturale, quindi pubblica, ma immesso dai possessori del Lago. Difatti nella stessa sentenza si afferma che “la pesca nel Lagodi Paola non ha e non può avere un'importanza notevole per la pubblica alimentazione, e non può quindi assurgere ad elemento per il riconoscimento della demanialità delle acque” (immagine tratta da http://www.sentiero.eu/wp-content/uploads/2014/10/il-territorio-pontino.jpg)