venerdì 1 giugno 2018

Governo Lega-M5s, Conte giurerà venerdì primo giugno alle 16: Salvini e Di Maio vice, Tria all’Economia

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/31/governo-lega-m5s-conte-giurera-venerdi-primo-giugno-alle-16-salvini-e-di-maio-vice-tria-alleconomia/4394122/
CRONACA ORA PER ORA - Dopo 88 giorni di crisi politica, Carroccio e 5 stelle riescono a trovare la mediazione sulla squadra. Nel pomeriggio l'incontro tra i due leader politici, alle 19 viene siglato il patto. Quindi Carlo Cottarelli rinuncia all'incarico e dice: "Un governo politico è di gran lunga la soluzione migliore". Il professore indicato per guidare la formazione gialloverde va al Colle con la lista dei ministri. Il capo dello Stato si presenta davanti ai giornalisti e li ringrazia "per il lavoro svolto"
Si chiude come avrebbe dovuto meno di una settimana fa: nasce il governo Lega-M5s e lo fa con la mediazione richiesta da Sergio Mattarella. Ovvero Paolo Savona, il nome della discordia che i due partiti avrebbero voluto all’Economia, sarà ministro degli Affari europei e al suo posto arriva Giovanni Tria. Il ministro degli Esteri invece sarà Enzo Moavero Milanesi. Ci sono voluti 88 giorni per vedere la fine della crisi politica più lunga dell’Italia: il primo esecutivo gialloverde (qui la squadra) sarà guidato dal professore Giuseppe Conte e avrà come vice i due leader politici Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Il patto è stato siglato alle 19: dopo mezz’ora il premier incaricato di formare un governo tecnicoCarlo Cottarelli è andato a congedarsi al Colle, dopo un’ora e mezza Conte era a colloquio con Mattarella con la sua lista. Volti distesi, applausi in sala stampa per tutti: dall’ex commissario alla spending review al presidente della Repubblica che saluta ringraziando la stampa per il lavoro svolto. E’ La fine di un travaglio lungo quasi tre mesi, fatto di tensioni e scontri istituzionali con toni di provocazione così alti da mettere in discussione ogni tappa. La sintesi migliore della serata non è nella lista dei ministri fatta dal futuro premier Conte, già per la maggior parte nota, ma piuttosto nel brevissimo discorso di Cottarelli. Ovvero: “Un governo politico è la soluzione di gran lunga migliore per il Paese”. Il giuramento dei ministri è previsto per il primo giugno alle 16, mentre il 2 giugno i 5 stelle hanno confermato la manifestazione in piazza che però non sarà naturalmente contro il presidente della Repubblica, ma piuttosto per festeggiare “l’evento storico” di essere arrivati al governo. Salvini esulta dall’ennesimo comizio a Sondrio, dove si è recato già in serata: “Io ministro? Ci vuole una bella dose di follia”. Il tempo della festa durerà poco. Sullo sfondo rimane lo scontro con Bruxelles che nei fatti è appena iniziato: mentre ancora Conte doveva salire al Colle, in Europa si apriva un nuovo fronte con Juncker. Il presidente della commissione Ue infatti ha dichiarato: “Gli italiani si occupino delle regioni povere del Sud. Più lavoro e meno corruzione”. Parole subito criticate in Italia, ma anche dal forzista a guida del Parlamento Ue Antonio Tajani: “Inaccettabile”.
Governo, Conte presenta la lista dei ministri: "Lavoriamo per gli obiettivi anticipati nel contratto tra Lega e M5s"
Per far maturare la svolta dopo il clima di scontro totale con il Colle ci sono voluti poco più di due giorni: martedì 29 Luigi Di Maio, a sorpresa, si presenta al comizio di Napoli e parla di “disponibilità a collaborare”. E’ l’inizio della discesa e quello che sembrava impossibile, ovvero ricucire con il Quirinale, diventa praticamente necessario per evitare che il Paese si ritrovi con un esecutivo delegittimato e senza alcuna autorevolezza per prendere decisioni fondamentali. La pressione l’ha messa anche la voglia dei partiti, al di là che fosse sincera oppure no, di andare alle urne in piena estate (nella roulette delle dichiarazioni si è parlato addirittura di 29 luglio). La mediazione è maturata dopo alcune ore: Salvini ha rallentato, il suo braccio destro Giancarlo Giorgetti ha accelerato e il tempo concesso da Mattarella ha fatto il resto. La tappa fondamentale è stata quella dell’incontro a due tra Di Maio e Mattarella: il capo dello Stato il 30 maggio ha ricevuto il capo politico M5s nonostante la tensione delle ore precedenti e le minacce di impeachment ricevute dal grillino. Da quel faccia a faccia sono usciti con la proposta di spostare Savona ad altra poltrona e cercare un’alternativa. Salvini a caldo ha detto che ci avrebbe pensato: è passata una notte. Per alcuni il segno che stava bluffando, per altri la prova che faceva sul serio. Hanno avuto ragione questi ultimi.
Zampetti: Cottarelli ha rimesso il mandato
La mediazione è più facile di quello che sia Lega che Movimento 5 stelle avevano pensato. L’euroscettico Paolo Savona finisce agli Affari europei e arrivano due ministri istituzionali e di garanzia: Giovanni Tria, economista tra le altre cose consigliere economico di Renato Brunetta, all’Economia e il giurista ex governo Monti e Letta Enzo Moavero Milanesi agli Esteri. Savona quindi rimane e in una posizione non marginale (perché terrebbe i rapporti con l’Unione Europea a nome del governo), ma nemmeno così “delicata” come quella dell’Economia, delega sulla quale resta “alta” l’attenzione del Quirinale. La soluzione è maturata nel corso dell’incontro pomeridiano tra Luigi Di Maio Matteo Salvini. A cui verso sera si è unito anche Giuseppe Conte. Il professore in mattinata, tra una lezione e l’altra all’università di Firenze, aveva ricominciato a mandare segnali: “L’Europa deve essere sempre più forte, nessuno ha mai posto in discussione che siamo nel sistema europeo e ci vogliamo rimanere”. Se l’idea per risolvere il caso Savona è stata trovata quasi subito, uno dei nodi più difficili della giornata ha riguardato l’ingresso o meno di Fratelli d’Italia nella squadra: come confermato da fonti interne a ilfattoquotidiano.it, Salvini in un primo momento aveva ipotizzato che la leader di Fdi Giorgia Meloni potesse andare alla Difesa, opzione però respinta dai 5 stelle. Lo scontro si è risolto rimandando a data da destinarsi la discussione su un eventuale subentro e FdI ha detto ufficialmente che si asterranno dando così un maggiore margine di manovra (soprattutto al Senato) al governo gialloverde.

Morale: i grillini lo chiamano un giorno storico, per Matteo Salvini è una gioia “da folli”, il presidente della Repubblica fa sapere di essere soddisfatto e Carlo Cottarelli lascia il Colle con la benedizione di Mattarella che ne elogia “serietà, senso delle istituzioni e costante attenzione per l’interesse nazionale”. La crisi più lunga è finita con un contratto di governo e un accordo, che ora ha una sfida più grande della altre: riuscire a durare nel tempo.
CRONACA ORA PER ORA
23.15 – Salvini: “La mafia ci ha sempre fatto e sempre ci farà schifo”
“La mafia ci ha sempre fatto e sempre ci farà schifo, ovunque ci sarà ingiustizia cercherò di esserci con una squadra. Vi chiedo di starci vicino perchè da soli non si può fare niente” “. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Sondrio.

22.50 – Salvini: “Sarò il ministro di tutti”
“Sono felice di fare il primo intervento da quasi ministro. Il mio impegno riguarderà la sicurezza di 60 milioni di italiani. Non vi nascondo che a casa loro sarà una delle nostre priorità”. Lo ha detto da Sondrio il leader della Lega Matteo Salvini. “Quindi porte aperte in Italia per la gente perbene, ci vorrà pazienza e impegno. Sarò il ministro di tutti – ha aggiunto – spero di girare tutto il Paese per la sicurezza, combattendo mafia e ‘ndrangheta”.
22.45 – Salvini: “Italiani corrotti e fannulloni? Parole vergognose e razziste”
“Italiani corrotti e fannulloni? Parole vergognose e razziste, col prossimo governo vedremo di fare rispettare i diritti e la dignità di 60 milioni di italiani che dall’Europa si aspettano collaborazione e non insulti”. Lo afferma il leader della Lega e ministro dell’Interno in pectore Matteo Salvini.

22.20 – Di Maio: “Oggi è un giorno storico”
“Oggi è un giorno storico. Il MoVimento 5 Stelle sta per andare al governo del Paese”. Così il M5s annuncia la nascita del governo sul blog delle Stelle da dove invita a festeggiare “tutti insieme” il 2 giugno per la manifestazione indetta dal Movimento. Ci saranno “Luigi Di Maio e tutti i nostri portavoce, in piazza della bocca della verità a Roma alle ore 19 per abbracciarci e caricarci delle energie che ci serviranno per cambiare finalmente l’Italia” si legge.
22 – Conte: “Lavoreremo per realizzare gli obiettivi politici anticipati nel contratto”
“Lavoreremo intensamente per realizzare gli obbiettivi politici anticipati nel contratto, lavoreremo con determinazione per migliorare la qualità di vita di tutti gli italiani”. Così il Presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, ha concluso il suo intervento al Quirinale dopo aver letto la lista dei ministri del suo governo.

21.50 – Conte: “Mi affiancheranno Luigi Di Maio e il senatore Matteo Salvini, entrambi vicepresidenti del consiglio dei ministri”. 
21.45 – Tajani: “Juncker smentisca immediatamente”
“Chiedo al Presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker di smentire immediatamente le frasi che gli vengono attribuite, perché se fossero vere sarebbero inaccettabili”. Lo scrive su twitter il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani.
21.40 – Giuramento dei ministri il primo giugno alle ore 16Il premier Giuseppe Conte ha ricevuto questa sera l’incarico a formare il governo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Conte ha accettato l’incarico e ha presentato al capo dello Stato la lista dei ministri. Il giuramento del nuovo governo avverrà domani, al Quirinale, alle ore 16.
21.38 – Salvini: “Savona? Sono contento che ci sia”
“Savona? Contento che ci sia”: così il segretario della Lega, Matteo Salvini, sull’accordo di governo con il M5S, al suo arrivo all’aeroporto di Linate. Salvini è salito rapidamente in auto, per raggiungere Sondrio, dove in tarda serata terrà un comizio.

21.35 – Salvini: “Ci abbiamo lavorato tanto. Spero che non ci siano altre sorprese”
“Ci abbiamo lavorato tanto, speriamo non ci siano altre sorprese”: così il segretario della Lega, Matteo Salvini, interpellato al suo arrivo a Linate sull’accordo di governo col M5s.
21.30 – Usa: “Pronti a lavorare con il nuovo governo italiano”
“L’amministrazione Trump è pronta a lavorare col nuovo governo italiano appena sarà formato”: questa la reazione a caldo – data all’ANSA – dal dipartimento di stato Usa alla notizia dell’imminente annuncio dell’esecutivo a guida Lega-Movimento 5 Stelle. Dichiarazione a margine di una conferenza stampa del segretario di stato Mike Pompeo a New York. Il Dipartimento di stato sottolinea come “da decenni l’Italia è un alleato affidabile della Nato, un attore globale sul fronte della sicurezza internazionale e un traino dell’economia europea”

21.20 – Juncker: “Gli italiani devono occuparsi delle regioni più povere: più lavoro, meno corruzione e serietà”
“Amo profondamente la ‘bella Italia’ (lo ha detto in italiano, ndr), ma non accetterò più che ogni cosa che va male nel Mezzogiorno sia spiegato con il fatto che l’Ue o la Commissione Europea non farebbero abbastanza. Gli italiani devono occuparsi delle regioni più povere dell’Italia: il che significa più lavoro, meno corruzione e serietà”. Così il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, ha risposto, durante un evento pubblico a Bruxelles, ad una domanda dal pubblico relativa alla disoccupazione giovanile nel Mezzogiorno d’Italia. “Li aiuteremo, come abbiamo sempre fatto, ma basta con questo giochino di addossare le responsabilità sull’Ue. Un Paese è un Paese, una nazione è una nazione: prima vengono le nazioni”, ha concluso.
21.00 – Conte arrivato al Colle

020.33 – Martina: “Governo populista e di destra”
“Il governo populista e di destra che nasce ha un programma pericoloso per il Paese e le giornate che abbiamo alle spalle purtroppo confermano le nostre preoccupazioni di sempre. La loro azione sino a qui è stata un mix di estremismo, antieuropeismo e iniquità”. Lo dichiara il segretario reggente del Pd, Maurizio Martina.
19.50 – Mattarella ha espresso il ringraziamento per “serietà, senso delle istituzioni” di Carlo Cottarelli e ha convocato Giuseppe Conte per le 21Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ringraziato il presidente del Consiglio incaricato, Carlo Cottarelli, per “il senso delle istituzioni e la costante attenzione per l’interesse nazionale che hanno caratterizzato l’impegno svolto nell’espletamento dell’incarico affidatogli”. 

19.40 – Zampetti: “Cottarelli ha rimesso l’incarico da presidente del Consiglio”

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