giovedì 31 maggio 2018

Sicilia, l’imprenditore minacciato dalla mafia assolto per abusivismo edilizio

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/30/sicilia-limprenditore-minacciato-dalla-mafia-assolto-per-abusivismo-edilizio/4393228/
Aveva acquistato la villa del boss di Cosa nostra all’asta. Prima l’avevano minacciato. Poi gliel’avevano sequestrata accusandolo di abusivismo edilizio.  Un’accusa dalla quale il giudice Giuseppina Turrisi lo ha assolto perché il fatto non sussiste, ordinando la restituzione dell’immobile sequestrato. Cinque anni ci sono voluti perché la vicenda giudiziaria di Gianluca Calìarrivasse a un esito positivo. Una vicenda paradossale quella dell’imprenditore siciliano, più volte minacciato da Cosa nostra perché si è rifiutato di pagare il pizzo agli estorsori della piovra. Calì, infatti, era finito a giudizio dopo aver acquistato e iniziato a ristrutturare una villa vicino Casteldaccia, in provincia di Palermo: due piani da 160 metri quadrati l’uno. “L’idea era quella di trasformarla in una struttura ricettiva, che potesse creare un minimo di ricchezza per la nostra terra, dare lavoro e incrementare l’indotto turistico della zona”, spiegava l’imprenditore al fattoquotidiano.it nel 2013.
Una vicenda paradossale quella dell'imprenditore siciliano, più volte minacciato da Cosa nostra perché si è rifiutato di pagare il pizzo agli estorsori della piovra. Nel 2011, infatti, Calì era finito a giudizio dopo aver acquistato e iniziato a ristrutturare una villa vicino Casteldaccia, in provincia di Palermo

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