il fatto quotidiano 22 marzo 2018
nuovo colpo di scena nel caos delle
bollette telefoniche a 28 giorni. Dopo
che l'Autorità di vigilanza sulle telecomunicazioni
(Agcom) ha invitato gli operatori a fare
uno sconto sulla fattura mensile –imposta
per legge e che scatterà da aprile - per rimborsare
i clienti delle cifre indebitamente incassate
con il trucco della tredicesima mensilità,
ora arriva lo stop dell'Antitrust ai rincari
dell'8,6% che tutti i gestori hanno annunciato
lo scorso mese sulle nuove bollette. Si tratta di
una “sospensione cautelare” imposta a Tim,
Vodafone, Fastweb e Wind tre che arriva nell'ambito
dell'istruttoria avviata a febbraio per
verificare l’esistenza di un accordo tra i gestori
che, tramite l'associazione di categoria Asstel,
avrebbero adottato una strategia commerciale
simile in grado di garantire gli stessi
aumenti dopo il ritorno al mensile. Per questo
il Garante ha intimato agli operatori di “de -
finire la propria offerta in modo autonomo”.
Il nodo del contendere è il segreto di Pulcinella:
con il ritorno alla fatturazione mensile
è a rischio lo sconto dell’8,6%, un tesoretto
che vale un miliardo di euro solo su rete fissa
e che, secondo i gestori, dovrebbe restare incorporato
nella tariffazione su 12 mensilità
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