il fatto quotidiano 23 febbraio 2018
6.000 SPELACCHI DI EXPO
Alberi strapagati?
Ex manager al gup:
“Motivi di urgenza”
q“IL RESPONSABILE della fase esecutiva
di Expo comunicò rischi concreti
sulle tempistiche in caso di gara per il verde”.
È una delle argomentazioni con cui l'ex manager
di Expo Angelo Paris ha difeso in udienza
preliminare l'affidamento diretto, senza
gara, della fornitura di 6.000 alberi. Appalto
per cui è imputato per abuso d'ufficio insieme
all'ex commissario unico Giuseppe Sala. Tale
affidamento alla Mantovani è contestato dalla
Procura generale perché costato a Expo 4,3
milioni di euro, ben più degli 1,7 di costo in vivaio
delle piante. Paris ha sostenuto davanti
al gup che “il prezzo fu una negoziazione tra
due parti di cui una, Expo, in condizione di urgenza
operativa”e che fu garantita la “qualità
del verde”. Per il suo legale Luca Troyer fu evitato
il rischio “spelacchio", con riferimento
all’albero di Natale romano. Agli atti del procedimento
l’accusa ha fatto acquisire anche
50 faldoni di verbali dei cda di Expo. L’u d i e n za
preliminare, che vede imputate altre quattro
persone e due società, potrebbe concludersi
il 22 marzo. In caso di rinvio a giudizio di Sala,
questa tranche principale potrebbe essere
riunita al processo in corso che vede il sindaco
di Milano imputato per falso.
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