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giovedì 30 novembre 2017
“PATRIMONIO SPOLPATO” Crac banca Etruria: 27 richieste di rinvio a giudizio
IN QUATTRO hanno chiesto il rito abbreviato,
per altri 27 il pm vuole comunque
il giudizio: il giudice dell’udienza preliminare
deciderà non prima di febbraio, dopo aver
ascoltato le difese di quanti, tra ex vertici, amministratori
e sindaci revisori, sono coinvolti
nell’inchiesta per il crac di Banca Etruria. Oltre
duemila i risparmiatori ammessi come parti civili.
Nuova udienza ieri davanti al gup di Arezzo
per il procedimento sull'istituto nel quale sono
stati riuniti quattro filoni di indagini sul fallimento
di Etruria: bancarotta, bancarotta bis,
liquidazione all’ex dg Luca Bronchi e responsabilità
dei sindaci revisori. Proprio Bronchi, insieme
all’ex presidente Giuseppe Fornasari,
all’ex vicepresidente Alfredo Berni e l’ex consigliere
Rossano Soldini, ha chiesto il rito abbreviato.
I primi tre sono accusati di bancarotta
fraudolenta, Soldini di bancarotta semplice.
Per gli altri 27 imputati, tra cui l’ex presidente
della banca, Lorenzo Rosi, il pm Andrea Claudiani
ha chiesto il rinvio a giudizio a vario titolo
per bancarotta fraudolenta o semplice. La tesi
dell’accusa si basa sulla presunta esistenza di
un governo informale a cui partecipava anche
l’allora presidente Fornasari e che avrebbe ridotto
il cda a mero organo di ratifica.
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