mercoledì 1 novembre 2017

la fusione nucleare cerca casa. Antonio Pennacchi, dopo aver dichiarato che il Latina calcio è l'unico asset produttivo che funziona in provincia di Latina (difatti è fallito e poi retrocesso nei dilettanti) tra le tante "intuizioni" economiche, chiede che l'iniziativa si sviluppi nel sito nucleare di Borgo Sabotino a Latina. D'altronde dal mese di ottobre doveva essere attivo il deposito di rifiuti radioattivi. Sono solo 4 anni che si è scoperto l'inquinamento delle falde da cloruro di vinile e dal 17 marzo 2016 che doveva essere caratterizzata la falda per contenerne l'inquinamento. Invece nessuna notizia. Continua a valere nella zona il divieto di attingere acqua dai pozzi. Dopo le decine di disastri nucleari nel mondo e anche in provincia di Latina, qualcuno ancora parla di "energia pulita". Bandazhevsky a Pontinia ha spiegato che uno dei motivi, forse quello più forte, che spinge alla produzione nucleare è quello delle armi atomiche. A Latina siamo sempre al contrario e in fondo alle classifiche sulla vivibilità e sull'ecosistema


Nessun commento:

Posta un commento