I fumi degli incendi che da giorni devastano le vallate alpine piemontesi, molto densi di carbonio e particolato, si stanno riversando sulla pianura. L'odore di bruciato ha invaso anche Torino, dove i livelli di Pm10 sono schizzati alle stelle. Secondo le rilevazioni dell'Arpa, l'Agenzia regionale per l'ambiente, le polveri sottili hanno raggiunto i 199 mcg/mc nella giornata di ieri, quattro volte i limiti previsti.
"Purtroppo, non si vede un miglioramento significativo delle condizioni e resta lo stato di massima allerta fino alla settimana entrante, una situazione che rende necessario mantenere la massima presenza di mezzi e persone". Lo ha affermato, a margine della giunta regionale, il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino: "Abbiamo formalizzato - rivela - la copertura finanziaria atta a mantenere questa massima presenza. Ed abbiamo formalizzato l'avvio della proceduta dello stato di calamità".
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