I LAVORATORI MANDATI AL MASSACRO
Smontati 2.514 vagoni
dal 1982 al 1988. Gli operai
lavoravano con solo un
fazzoletto bagnato sul volto
LE TESTIMONIANZE DELLE PARTI LESE
Sono circa 140 gli ex
dipendenti che hanno
contratto una patologia
Sette le morti dirette
La vicenda
Negli Anni 80 Isochimica aveva a libro paga 330 operai
e si calcola che circa 400 persone ci hanno lavorato per
un periodo sufficiente ad esporli a rischi per la loro salute.
Dal 1982 al 1988, l’azienda di Elio Graziano coibentò
e scoibentò 2.514 carrozze ferroviarie in disuso. Gli operai
lavoravano otto ore al giorno senza protezioni, spesso
con solo un fazzoletto bagnato sul volto. Secondo stime
dei sindacati locali e del comitato Ona (Osservatorio
Nazionale Antiamianto), aggiornate al 2013, sono circa
140 gli ex dipendenti che hanno contratto una patologia
riconducibile all’amianto. La Procura di Avellino calcola
in 7 le persone morte con un nesso di causalità accertato.
Altre due sono state indicate dalle parti lese. Per gli operai
i decessi per colpa dell’amianto sono una ventina.
Malattie da
a m i a nto
n A S B E STO S I
Malattia polmonare
cronica
provocata
dall’inalazione
ripetuta
di fibra d’amianto
(asbesto)
durante
il lavoro
n C A RC I N O -
MA POLMONARE
È il tumore
maligno più
frequente, si
verifica anche
per esposizioni
a basse
dosi
n M E S OT E -
LIOMA DELLA
PLEURA
Tumore maligno
della
pleura, associato
alla esposizione
a
fibre di amianto
anche per
basse dosi
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