. Il nostro Paese è indietro su povertà, disoccupazione, disuguaglianze, degrado ambientale, mentre registra un miglioramento nei campi dell'educazione, della salute e dell'alimentazione, pur restando lontano dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) che riguardano questi temi. L'Italia è in ritardo anche nell'adozione di strategie fondamentali per garantire il benessere e un futuro alla generazione presente e a quelle che verranno, ad esempio nel campo dell'energia, della allalotta al cambiamento climatico e dell'economia circolare.
E' quanto emerge dal Rapporto 2017 dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (Asvis), la più grande rete di organizzazioni (oltre 170, tra cui il WWF Italia) che si occupano di sostenibilità in Italia, nata all'inizio dell'anno scorso su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell'Università di Roma 'Tor Vergata'. Il Rapporto, realizzato grazie al contributo di centinaia di esperti appartenenti alle organizzazioni aderenti all'Asvis, è stato presentato questa mattina alla Camera dei Deputati e offre una lettura della situazione dell'Italia rispetto alle diverse dimensioni dello sviluppo sostenibile.
Grazie all'utilizzo di indicatori sintetici e modelli analitici innovativi, il Rapporto dell'ASVIS fornisce una visione delle tendenze in atto nelle 17 aree degli SDGs (gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite) e dei possibili scenari futuri in base alle diverse politiche adottate. "Urge un profondo cambiamento culturale. Il Governo qualche mese fa ha pubblicato il primo catalogo dei sussidi: lo Stato spende 16 miliardi all'anno per agevolazioni che danneggiano l'ambiante, a fronte di 15 miliardi che invece vanno a vantaggio, con effetti quindi 'green'. '", sottolinea Enrico Giovannini, portavoce Asvis, Presidente ISTAT, già ministro del Lavoro e membro del Comitato Scientifico WWF Italia. "I prossimi mesi - ha detto Giovannini - saranno decisivi, sia per completare la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile collegandola alla programmazione economico-finanziaria in vista del Def 2018, sia per convincere le forze politiche a inserire nelle piattaforme elettorali piani per il raggiungimento degli SDGs. Servono misure immediate e lontane dall'approccio business as usual (cioè continuare come si è sempre fatto), per migliorare il benessere, l'equità e la sostenibilità dell'Italia".
All'incontro ha preso parte anche il ministro dell’Economia e Finanze, Pier Carlo Padoan. http://www.wwf.it/news/notizie/?34320/LItalia-e-gli-obiettivi-di-svilluppo-sostenibile
L'Italia è ancora lontana dalla sostenibilità ambientale
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