(ANSA) - ROMA, 29 SET - Il 35% delle polveri sottili PM10 di Milano (la zona d'Italia più inquinata dal particolato) proviene dall'agricoltura. Lo sostiene il rapporto "La sfida della qualità dell'aria nelle città italiane", presentato oggi a Roma al Senato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, presieduta dall'ex ministro dell'Ambiente Edo Ronchi.
Il rapporto è stato redatto con due anni di ricerche, in collaborazione con Enea e con il sostegno di Ferrovie dello Stato. L'agricoltura emette nell'atmosfera ammoniaca (NH3), dai fertilizzanti e dalle deiezioni degli allevamenti. L'ammoniaca nell'aria reagisce con nitrati e solfati (prodotti dagli scappamenti delle auto) e forma particolato fine.
Per il rapporto, l'agricoltura è responsabile del 96% delle emissioni italiane di ammoniaca. Secondo i ricercatori, il comparto agricolo deve promuovere interventi volti a ridurre l'azoto in eccesso nei terreni (con agricoltura di precisione e copertura dei suoli), mitigare l'impatto degli allevamenti (attraverso mangimi speciali e la produzione di biometano) e sviluppare l'agricoltura biologica meno impattante. (ANSA).
Il rapporto è stato redatto con due anni di ricerche, in collaborazione con Enea e con il sostegno di Ferrovie dello Stato. L'agricoltura emette nell'atmosfera ammoniaca (NH3), dai fertilizzanti e dalle deiezioni degli allevamenti. L'ammoniaca nell'aria reagisce con nitrati e solfati (prodotti dagli scappamenti delle auto) e forma particolato fine.
Per il rapporto, l'agricoltura è responsabile del 96% delle emissioni italiane di ammoniaca. Secondo i ricercatori, il comparto agricolo deve promuovere interventi volti a ridurre l'azoto in eccesso nei terreni (con agricoltura di precisione e copertura dei suoli), mitigare l'impatto degli allevamenti (attraverso mangimi speciali e la produzione di biometano) e sviluppare l'agricoltura biologica meno impattante. (ANSA).
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