giovedì 24 agosto 2017

Inchiostro tossico per tatuaggi, allarme del Ministero. Lo importava un'azienda pontina

di Giovanni del Giaccio
Inchiostro per tatuaggi contenente muffe e batteri, importato e commercializzato da un’azienda pontina con sede a Borgo Sabotino. L’allerta sulla tossicità arriva dal Ministero della Salute, a seguito di esami svolti il 19 maggio all’Istituto superiore di sanità. Solo una settimana fa, però, il divieto di vendita,  mentre la società ha provveduto - secondo una nota di Asl e Nas dell’11 agosto - al «richiamo e smaltimento» dei prodotti contaminati.
Ritirate diverse bottiglie da 30 millilitri di pigmenti “Easy Flow”, prodotti dalla Micky Sharpz Supplies di Birmingham, importati e distribuite in Italia dalla “Chriss Supplies” con sede, appunto, a Latina. L'«avviso di sicurezza» si può scaricare qui 

C’è adesso il rischio infezioni per gli amanti dei tatuaggi che hanno recentemente fatto uso di quei colori, nonostante lo smaltimento dei prodotti dichiarati tossici.  Si cerca di risalire - ma non sarà facile - a chi può averli utilizzati.

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Giovedì 24 Agosto 2017 - Ultimo aggiornamento: 06:30

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