martedì 4 luglio 2017

Elena, l’odissea per donare tre ecografi ai terremotati. BUROCRAZIA KAFKIANA Senza parole. Una classe dirigente di incapaci fa più danni di un terremoto



RENZUSCONI Interrogazione Pd contro il Noe e il pm di Consip. Etruria, tutto fermo Insabbiano il caso Boschi e usano il Senato per fucilare Woodcock A 13 giorni dall’approvazione non vede ancora la luce la commissione d’in - chiesta sulle banche: il testo non è in Gazzetta Ufficiale lamenta l’ex viceministro Zanetti. Emiliano: “Invot abile il decreto sulle Venete”. I Dem, invece, avviano l’iniziativa per punire chi sta indagando su Romeo & C.
GRANDE FRATELLO La Lombardia regala tutti i dati sanitari all’I bm
CON GRILLO E CASALEGGIO M5S lancia il programma economico: tassa ai ricchi e nuovo Fiscal compact
50 ANNI Il regista Dardenne ricorda il capolavoro di Antonioni La politica finì con “Blow Up” » LUC DARDENNE H o rivisto, a Parigi, Blow Up di Michelangelo Antonioni. Il film era presentato da due filosofi. Uno dei due ci ha spiegato in quale misura il film fosse una riflessione su quel reale che tende sempre a sfuggirci. Thomas scoprirà che gli ingrandimenti delle sue foto non rivelano nulla, che il reale tanto ambito si è dissolto attraverso le smagliature della grana fotografica. L’a ltro ci ha spiegato in quale misura il film fosse una mise en abîme del cinema, una messa in scena dei punti di vista che definiscono il cinema quale costruzione di un reale che varia a seconda degli angoli visuali e dei valori dell’inquadratura, insinuando in noi il dubbio circa l’esistenza fittizia o reale di questo reale prigioniero dei diversi punti di vista
Ricordate i gridi di giubilo di Re n z i & C. per il trionfo di Macron e il nuovo asse Roma-Parigi? L’Eliseo dice no all’Italia sui m i g ra nt i nei porti francesi. Evviva
tratto da www.ilfattoquotidiano.it


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