I pannolini usa e getta di moltissimi brand sono contaminati da sostanze potenzialmente tossiche come diossina, pesticidi, classificati come possibili o probabili cancerogeni nonché dal tristemente famoso glifosato (principio attivo dell’erbicida Roundup). A rivelarlo sono le analisi condotte dal mensile francese dei consumatori 60 Millions de consommateurs che ha analizzato 12 prodotti, dalle marche leader del settore, come Pampers a quelli con marchio dei distributori, come Carrefour o ancora convenzionali ed ecologici.
I livelli riscontrati rispettano i limiti normativi (laddove dei limiti esistono). Tuttavia, i neonati e i lattanti, si sa, hanno un corpo molto esposto agli agenti esterni e in pieno sviluppo. Di conseguenza, lasciare che il loro sedere sia costantemente a contatto con residui di sostanze potenzialmente tossiche come Idrocarburi policiclici aromatici (Ipa), pesticidi o Glifosato, non va sicuramente nella direzione del principio di precauzione che dovrebbe essere un caposaldo quando si tratta di salute della popolazione. Ancor più quando parliamo di bambini.
A ciò si aggiunga la vera composizione dei pannolini usa e getta, analizzata dalla rivista francese. Se il candido bianco può far pensare al cotone, questa sostanza è assente dalla maggior parte dei pannolini. Ciò che invece si ritrova al loro interno è principalmente cellulosa, sostanza derivante dal legno, nonché diverse materie plastiche. Se Pampers pubblicizza alcuni dei suoi pannolini con un velo “morbido come seta”, in realtà questo è composto da plastica, per la precisione da polipropilene. E i pannolini “ecologici”, stando al periodico francese, se forse usano più materie prime naturali, restano comunque parzialmente composti da plastica. I genitori, che non darebbero mai delle mutandine di plastica ai propri figli, saranno sicuramente felici di venirlo a sapere.
Forse sarebbe quindi il caso che la normativa e i controlli su questa categoria di prodotti si facciano più stringenti. Dei pannolini senza sostanze indesiderate non sono una chimera, dato che due tra i dodici prodotti analizzati risultano esenti da sostanze tossiche ricercate. di Andrea D'Ambra | 24 giugno 2017 http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/06/24/pannolini-tossici-linchiesta-choc-della-rivista-francese-segnala-anche-pampers/3664385/
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