Comitato No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera
16 h
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO del Comitato No corridoio Roma-Latina e del Comitato No bretella Cisterna-Valmontone.
Oggetto: Autostrada a pedaggio A12-Roma-Latina e bretella Cisterna-Valmontone - un parere negativo e un ricorso respinto - l’opposizione NOcorridoio/NObretella continua.
L’8 Febbraio 2017 nella seduta n. 19, la Commissione Riserva Naturale Statale del Litorale Romano (CRNSLR) ha espresso parere negativo, obbligatorio e vincolante, nell’area di sua competenza al tracciato dall’autostrada dall’A12 (autostrada Roma- Civitavecchia) – Fiume Tevere, fino alla Via Cristoforo Colombo.
Il 22 marzo 2017 il Tar del Lazio – sez.1^ ha respinto il ricorso presentato il 1 Aprile 2016 dall’ATI capofila Salini-Impregilo, che chiedeva l’annullamento dell’aggiudicazione del bando di gara al Consorzio Sis.
A noi non interessa quale cordata o per meglio dire, quale sarà il general contractor che devasterà la nostra terra con la costruzione del mostro di cemento/asfalto, ma sottolineiamo che nonostante il fallimento del project financing e della famigerata Legge Obiettivo, il nostro territorio, con un furbesco comma inserito nel nuovo Codice degli Appalti, vedrà applicata la vecchia normativa che tanti danni ha procurato portandosi con se, corruzione e infiltrazioni mafiose.
Il parere della CRNSLR si aggiunge a quello dei Comuni di Roma-Pomezia- Ardea-Cori e alle critiche mosse dai comuni di Aprilia e Latina. Inoltre, anche l’ Ance-Acer (Associazione dei piccoli e medi costruttori) e l’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) hanno espresso la propria contrarietà. Le associazioni ambientaliste nazionali come Italia Nostra, WWF, VASonlus, Legambiente hanno rigettato il progetto autostradale.
Il nostro movimento che si batte da sempre contro l’inutile, dannosa e costosa opera, nei propri Nodi Territoriali, presenti in tutti i comuni interessati dal tracciato, hanno al loro interno decine di associazioni, comitati di scopo, CdQ, singoli cittadini, agricoltori e pendolari. Il nostro ricorso, da oltre 3 anni giace dentro i cassetti del Tar del Lazio sez.1bis, senza che si abbia notizia della calendarizzazione della prima udienza di merito.
Nonostante le nostre continue richieste d’informare le comunità locali, rivolte in particolare alla Regione Lazio e al Ministero delle Infrastrutture, nessuna di queste istituzioni si è mai degnata di esercitare la dovuta democrazia partecipata, anzi, si sono lasciate andare a continue azioni propagandistiche. Solo i nostri Comitati hanno organizzato assemblee informative, proiettando le slide del progetto ufficiale. Le centinaia di cittadini che vi hanno partecipato, all’unanimità si sono espresse contro questa grande opera e hanno appoggiato le nostre proposte alternative di buon senso, più economiche, più efficaci, meno inquinanti, con tre eco-sostenibili SI: 1) SI all’adeguamento in sicurezza di tutta la Via Pontina da Roma a Terracina; 2) SI alla costruzione di una nuova rete di treno-tram denominata “M3”; 3) SI al potenziamento della rete ferroviaria attuale Roma-Latina, Nettuno-Campoleone e Ciampino-Velletri.
Forti delle nostre ragioni e del consenso popolare, affermiamo che non permetteremo che alla nostra terra sia inferta una ferita mortale, che non subiremo passivamente questa violenza e questa ingiustizia inaudita, dichiariamo che non faremo un passo indietro, ma ci appresteremo a resistere con ogni mezzo a nostra disposizione e come già annunciato, costituiremo un Presidio Permanente per fronteggiare in maniera pacifica e decisa il cantiere.
31 Marzo 2017 https://www.facebook.com/groups/180291125745092/?multi_permalinks=279988075775396%2C279712349136302¬if_t=group_activity¬if_id=1490971199350952
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