L'articolo completo su Latina Oggi in edicola (27 marzo 2017)
Pontinia (LT) dall'ambiente, alla difesa dei diritti civili e sociali, dalla politica alla tecnica. Si riportano stralciriportandone autori. Nota: qualora si ritenga la pubblicazione (o i commenti) siano lesivi o notizie superate si prega di comunicarlo con mail giorgio.libralato@gmail.com e saranno rimossi. Oppure allo stesso modo si può esercitare il diritto di replica. Qualora si ritenga che una pubblicazione o parte di essa ledano i diritti di copyright o di autore saranno rimossi
lunedì 27 marzo 2017
Consulenza sospetta, chiesto il giudizio del manager della "Rifiuti Zero"
era l'ennesima intuizione felice della giunta Coletta in tema di rifiuti, quella di avvalersi delle capacità imprenditoriali della Formia Rifiuti Zero, poi accantonata come il bando europeo (inserito nel programma elettorale), l'invio del bando all'anti corruzione (annunciato a luglio ma a novembre ancora non inviato), l'azienda in house, l'annuncio che per il comune di Latina il decreto Madia prima non vale, poi era la volta del progetto della giunta Di Giorgi con il Conai, poi forse e il bando per il super esperto in materia dei rifiuti, poi nuovo bando perché il primo non era stato pubblicato, poi il ritiro perché, come tutti dicevano il decreto Madia impediva l'in house (con la FRZ), adesso è la volta dell'azienda speciale. Sarà quella buona? http://www.latinaoggi.eu/news/news/38348/chiesto-il-rinvio-a-giudizio-per-l-amministratore-della-formia-rifiuti-zero.html L’attuale amministratore unico della società Formia Rifiuti Zero, Raphael Rossi, dovrà comparire il prossimo 30 marzo davanti al Gup del tribunale di Messina, che dovrà decidere se rinviarlo a giudizio o meno per una vicenda di alcuni incarichi che la società MessinAmbiente gli aveva affidato, oltre due anni fa. A comunicare la notifica da parte della Procura della Repubblica di Messina della richiesta di rinvio a giudizio per abuso di ufficio è stato lo stesso Raphael Rossi dalle pagine on line de Il fatto quotidiano. L’indagine era partita dopo un esposto di un consigliere del comune siciliano che denunciava presunte irregolarità nella consulenza affidata alla Re-Sources, società di Rossi.
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