giovedì 26 gennaio 2017

CAOS ABRUZZO Mezza Regione al buio per giorni. Pioggia di esposti dai sindaci infuriati e Teramo apre un fascicolo. I consiglieri regionali chiedono le dimissioni di Starace. Malumore nel governo Rivolta contro Enel: “Via l’ad”

Paghiamo noi
Rimborsi stimati
in 50 milioni. Dei
26 pagati nel 2015,
il 90% arrivò dal
fondo alimentato
pure dalle bollette Tralicci giù
Collassati sotto
la neve. A Città
Sant ’Angelo
erano vecchi di
30 anni. Squadre
pure da Savona
INBILICO
CLAUDIO
DESCALZI
Ad di Enel:
rischia il
processo
MAURO
MORETTI
Finmeccanica
Rischia una
condanna
FRANCESCO
STARACE
Ad di Enel nel
mirino per il
caos Abruzzo
FRANCESCO
CAIO
Il numero
uno delle
Poste CARLO DI FOGGIA
E FRANCESCO RIDOLFI
Rabbia sul territorio,
malumori nel governo
a Roma. Le conseguenze
del caos della
rete Enel per l’emergenza neve
in Abruzzo viaggiano su un
doppio binario: il primo porta
alla poltrona di Francesco Starace,
l’ad del colosso di Stato in
scadenza ad aprile. Per il caos
di questi giorni, più d’uno, nel
governo, è infuriato col manager
renziano, pedina di un intricato
risiko di nomine. Sul
territorio, invece, la rabbia tracima
nelle procure. Quella di
Teramo ha aperto ieri un fascicolo
per interruzione di pubblico
servizio (per ora a carico
di ignoti) dopo l’esposto del
sindaco di Mosciano Giuliano
Galiffi, che parla di “atteggia -
mento scorretto di Enel”. Il
sindaco di Notaresco farà lo
stesso; quelli di Guardiagrele e
Civitella Casanova, dove sono
crollati tre tralicci sostituiti nel
2015, l’hanno già
fatto. Il conto
sfiora i 20 esposti.
Anche la Regione
Marche ha annunciato
una diffida
alla procura.
Sono ancora 150
le utenze interrotte
nell’Ascola -
no. Nel picco, in
Regione si è arrivati
a 23 mila distacchi.
IN ABRUZZO è
stato il caos: i guai sono iniziati
lunedì 16. Il 20 si sono sfiorati i
200 mila distacchi, oltre 400
mila persone al buio per giorni,
in molti casi per una settimana.
Decine di frazioni e paesi isolati,
con i soccorsi in crisi per il
caos.
Come è stato possibile? In
pochi giorni sulla Regione si
sono rovesciate 20 milioni di
tonnellate di neve. I cumuli gelidi
(“m an ic ott
i ” ) , h a n n o
schiacciato i tral
i c c i . Q u e l l i
dell’Enel, che gestisce
la capillare
rete di distribuzione
a media e
bassa tensione,
sono finiti ko in
molte zone. Dei
6mila chilometri
di rete, 3 mila sono
rimasti coinvolti.
La società
ha schierato ben
1400 uomini per risolvere le
criticità. Anche la rete ad alta
tensione di Terna si è fermata

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