(ANSA) - ROMA, 30 NOV - Sono oltre 40 mila le forme raccolte finora dalla petizione online di Marevivo contro l'uso degli 'Air Gun' nel Golfo di Taranto, definito già 30 anni fa con decreto presidenziale "baia storica e naturale", dove si trovano centinaia di esemplari di delfini e balene. Una petizione sostenuta da personalità di spicco del mondo dell'arte, imprenditoria, giornalismo e spettacolo, oltre che da esponenti del mondo della ricerca e dell'associazionismo. Con questa petizione Marevivo, supportata dall'associazione di ricerca scientifica Jonian Dolphin Conservation, chiede al presidente della Puglia Emiliano e ai sindaci dei territori interessati di ricorrere al Tar contro il decreto VIA concesso dal governo alla Schlumberger per l'attività di 'air gun' nel golfo di Taranto e per sollecitare il presidente del Consiglio Matteo Renzi "a cambiare rotta, una volta per tutte, sulla politica energetica dell'Italia". Marevivo e Jdc spiegano che a breve nelle acque del Golfo di Taranto, a soli 13 miglia dalle coste per fare ricerca e prospezione di idrocarburi arriveranno gli "'air gun' che, 'sparando' aria compressa ogni 5-15 secondi, con intensità fino a 260 decibel, rappresentano il più grave pericolo per la fauna marina. Per questo appello Marevivo è anche tornata a indossare in un video la maschera dell'Urlo di Munch, simbolo della propria lotta, nell'"Urlo del mare", per dare voce e corpo al mare.
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