qIN TUTTA ITALIA sono quasi mille le
località fuorilegge a causa di reti fognarie
o impianti di depurazione inadeguati: un rischio
per la salute dei cittadini e per l’immagine
del Paese, e un costo di milioni di euro in termini
di multe Ue. È l’allarmante situazione che emerge
dalle informazioni raccolte a Bruxelles,
dove la Commissione europea ha accumulato,
negli ultimi dieci anni, una serie impressionante
di dossier che nel 2017, con molto probabilità,
sfoceranno in nuove sanzioni e altri deferimenti
alla Corte di giustizia.
Nel mirino dei servizi dell’esecutivo comunitario
ci sono grandi città, mete turistiche di
fama internazionale e comuni dove le amministrazioni
non sono riuscite, nei 25 anni avuti
a disposizione, a creare le infrastrutture necessarie
per rispettare i limiti per le acque reflue
fissati dalla direttiva europea del '91.
La mappa delle località fuorilegge indica che
quasi due terzi sono concentrate in quattro
regioni: Sicilia, Calabria, Campania e Lombardia.
La sola regione esente è il Molise,ma
solo perché scarica in Puglia e Abruzzo.
E sono infrazioni costose: le sole multe Ue per
i rifiuti fuorilegge in Campania sono già costate
circa 140 milioni di euro.
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