lunedì 28 novembre 2016

Latina approvata centrale a biogas (discarica di Borgo Montello) all’insaputa dei cittadini, saranno cambiati i sonatori ma la musica è sempre stonata

Le direttive europee (e le leggi italiane) obbligano, tra l’altro, alla partecipazione dei cittadini. La provincia di Latina, approva, tanto per cambiare, l’ennesima centrale a biogas ma non informa i cittadini. E’ l’unico ente che non ha mai risposto alle richieste di incontro dei cittadini di Montello che sono stati ascoltati a Bruxelles, alla commissione bicamerale contro le ecomafie, dalla commissione rifiuti alla Pisana, mai in via Costa. Via Costa che non leggendo le lettere dei cittadini e l’albo pretorio (abbiamo tanto da fare spiegano da via Costa) si accorgono con 7 mesi di ritardo la determinazione della Pisana. Via Costa che in conferenza stampa elenco una serie di fesserie sull’argomento rifiuti. Senza contare che l’assessore provinciale all’ambiente di qualche anno fa diceva “siamo preoccupati per l’informazione libera contro le centrali a biogas perché ne dobbiamo costruire parecchie”. Ci eravamo illusi che in Piazza del Popolo si cambiasse libro, che fosse arrivato il bene comune, che un medico, diventato sindaco, fosse in grado di considerare i danni delle emissioni cancerogene alle salute umana. O che almeno, da medico, applicasse la prima regola, quella del principio della precauzione. Invece, anziché destinare i fondi del caffè all’agricoltura, come ammendante, pensa di portarli nell’ennesima centrale a biogas. Invece nessuna opposizione all’ennesima centrale a biogas. Non solo nessuna informazione ai cittadini, al contrario di quello che faceva l’assessore Forlenza (giunta Di Giorgi) sempre attento alle segnalazioni dei cittadini. Qualcuno ricorderà che all’inizio dell’anno la discarica (invaso S8) dell’Indeco è stato sequestrato dalla Procura di Latina per il superamento dei quantitativi approvati, che tale sequestro consentiva solo le attività di normale amministrazione. Leggendo l’ennesima autorizzazione unica (http://pontiniaecologia.blogspot.it/2016/11/discarica-di-borgo-montello-centrale.html) risulta carente di alcuni elementi essenziali: la polizza fideiussoria (ma questa per via Costa è una carenza specialità della casa) e dei dati catastali. Quindi la Indeco potrebbe costruire la sua centrale dove vuole, speriamo proprio in piazza del Popolo. Scherzi a parte sorge il dubbio che la centrale (o gli impianti o parte di essi) siano nell’area sequestrata dell’invaso S8, come si richiama a pagina 2. Quindi la norma vorrebbe che qualsiasi autorizzazione o provvedimenti siano almeno sottoposti (e approvati) dall’autorità giudiziaria competente ma nulla risulta nel provvedimento. Tutto regolare? Non sarebbe il primo provvedimento nella discarica di Borgo Montello autorizzato in assenza della titolarità dell’immobile vigente il sequestro dell’autorità giudiziaria. Insomma un mese fa la provincia annunciava fuoco e fiamme che adesso potrebbe sembrare l’ennesimo diversivo per distogliere l’attenzione dei cittadini…Come sempre speriamo di essere smentiti e di sbagliarci, ma sarebbe la prima volta. In genere l'errore è sempre per difetto perché non riusciamo ad immaginare tutti gli errori e gli orrori ambientali

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