Il presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, onorevole Alessandro Bratti, in ufficio di Presidenza, ha disposto mercoledì 26 ottobre la declassificazione dei documenti presentati dell’assessore all’ambiente del comune di Roma Paola Muraro nel corso della sua audizione dello scorso settembre.
L’assessore aveva consegnato alla commissione un contenitore unico con 1048 pagine, prive di indice e senza divisione tra singoli documenti, con annotazioni a penna, solo parzialmente corrispondenti alla divisione del blocco di fogli in una pluralità di documenti. Il materiale è stato analizzato e catalogato dai consulenti e dalla polizia giudiziaria in servizio presso la commissione parlamentare d’inchiesta. Il materiale depositato si presenta come un insieme di atti di natura diversa (stampe di pagine web, scritti anonimi, stampe di e-maìl, documentazione interna di AMA S.p.A., corrispondenza di vario tipo, schemi di contratti) non inseriti cronologicamente né con un ordine logico riconoscibile. La segretazione era stata decisa a seguito degli accordi con la Procura di Roma per l’invio di copia della documentazione presentata all’autorità giudiziaria. Venuto meno l’iniziale regime di segretezza è stata deliberata la declassificazione per la necessaria trasparenza e pubblicità sulla complessa vicenda della gestione dei rifiuti a Roma. La documentazione rimane per regolamento all'interno dell'archivio presso il palazzo di San Macuto e fruibile dai parlamentari della Commissione.http://www.alessandrobratti.it/blog-ambiente/3201-commissione-rifiuti-declassificati-i-documenti-presentati-dall-assessore-muraro-in-audizione-il-5-settembre-2016.html
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