sabato 24 settembre 2016

regione Lazio L’uomo di Zingaretti alle Asl imputato per falso e abuso I pm: “Marcello Giannico truccò i conti di un’altra azienda sanitaria per salvare il suo posto”

Tutti sapevano All’atto di assunzione sono allegati il casellario giudiziale e i carichi pendenti
La nomina
 SELEZIONE ANOMALA M a rce l l o Giannico dal luglio scorso è stato n o m i n a to re s p o n s a b i l e dell’a re a r i s o rs e e co n o m i co finanziarie della “cabina di regia”della sanità laziale. Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, lo ha individuato con il suo s e g re t a r i o ge n e ra l e s e n za co n co rs o pubblico, con una selezione anomala chiusa in pochi giorni
» MARCO LILLO Nicola Zingaretti ha individuato Marcello Giannico come capo della struttura che vigila sui bilanci della sanità laziale. Peccato che Giannico è sotto processo con l’accusa di avere compiuto un falso e un abuso di ufficio attestando debiti inesistenti nel bilancio di una Asl in Sardegna per salvare il proprio posto. Il Tribunale dovrà stabilire se abbia commesso i reati contestati ma stupisce che con queste vicende in corso in Tribunale (raccontate anche in un articolo del 2014 del Corriere della Seradi Gianantonio Stella, seguito da repliche e querele, e poi da tanti articoli della stampa locale) Marcello Giannico sia dal luglio scorso il responsabile dell’area risorse economico-finanziarie della “cabina di regia” della sanità laziale. Il decreto che gli attribuisceuno stipendio lordo di 94 mila euro all’anno è firmato dal direttore delle risorse umane della Regione, Alessandro Bacci ma nell’atto si legge che la nomina è avvenuta grazie auna nota del presidente. E’ stato proprio Zingaretti in persona a comunicare di averlo individuato a seguito dell’istruttoria del suo segretario generale Andrea Tardiola. La selezione si è svolta senza un vero concorso pubblico e si è chiusa in pochi giorni.
NON SONO SOLO affari del Lazio. Nicola Zingaretti è il commissario ad acta del governo che dovrebbe realizzare il piano di rientro. La sua Regione, nonostante gli sforzi di risanamento, ha chiuso il bilancio 2014 con un disavanzo di 355 milioni. Anche per far quadrare i conti la Regione 

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