tutte le bugie di Matteo Renzi Situazione dell’economia, referendum costituzionale, posti di lavoro con il Jobs act, il “succe sso” d e l l’Expo a Milano. Le parole del premier nella trasmissione di Lilli Gruber sotto la lente di ingrandimento. Numeri e leggi dicono altro di quello che il primo ministro va vendendo sui media nazionali e internazionali
Altro che tregua in Siria: ad Aleppo bombardamenti a tappeto. Assad e russi vogliono conquistare rapidamente la città. Decine di vittime sono b a m bi n i
AMICI COME PRIMA Finita la linea della fermezza con l’Egitto. Ci sono gli affari Regeni, tutto è dimenticato: 11 voli Italia-Sharm el Sheikh Dal 1° ottobre dovrebbero partire le tratte per i resort sul Mar Rosso. Per il regime di al-Sisi, stretto tra crisi economica e terrorismo nel Sinai, una boccata di ossigeno. Dopo 8 mesi la verità sulla morte del ricercatore massacrato può attendere ancora
COMPLEANNI Una vita tra tv, politica e potere Gli 80 anni di B. dalla banca Rasini alle Olgettine
LA DUE GIORNI Il Movimento di governo p Mercoledì a Berlino Merkel e Hollande con il presidente della Commissione Juncker. Noi esclusi È la battaglia per il deficit Kermesse a Palermo, M5S col dubbio “sc alett a” CARI 5 STELLE, VINCETE IN SICILIA (E POI FATE FALLIRE LA REGIONE)
DA BOERI A RODOTÀ C a s te lve c c h i e i libri all’insaput a degli autori
ANCHE IL CLIMA RENDE PROFUGHI LA COLPA È NOSTRA » BARBARA SPINELLI Duecento-duecentocinquanta milioni di rifugiati ambientali entro il 2050: lo annuncia l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, e la cifra spaventa. Già l’Eu - ropa non riesce ad accogliere i profughi di guerra, anche se i fuggitivi rappresentano solo lo 0,2% delle nostre popolazioni, ed eccoci alle prese con un allarme cataclismico
GUARESCHI A SALERNO Guerra alla processione del patrono Peppone De Luca contro il vescovo » ANTONELLO CAPORALE P uò San Matteo, con tutto il rispetto e anche con la simpatia che si deve a un santo di così alto lignaggio, rifiutare di inginocchiarsi davanti a Vincenzo De Luca? È la domanda che corre a Salerno, ancora incredula davanti alla scelta del vescovo Luigi Moretti di evitare che il patrono della città, nel giorno della sua ricorrenza (21 settembre) facesse visita a palazzo di Città, sede del governo cittadino. Per il secondo anno consecutivo si è ripetuto lo sgarbo e benché De Luca oggi governi la Campania, Salerno resta la sua patria, la sua casa, il suo trastullo quotidiano. E così il sindaco pro tempore, Vincenzo Napoli, secondo cittadino essendo il primo reggente sia in corpo che in spirito, ha deciso di rifiutare la festa per il patrono e togliere la voce al vescovo
A L L’A N G O LO Vertice europeo, l’Italia però non è invitata Mercoledì a Berlino Merkel e Hollande con il presidente della Commissione Juncker. Noi esclusi È la battaglia per il deficit
tratto da www.ilfattoquotidiano.it
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