martedì 2 agosto 2016

Cantone: «Rifiuti, troppi affari, pronti ad occuparci di Roma»

Raffaele Cantone è il presidente della Autorità nazionale anti-corruzione. Che è spesso intervenuta, in varie regioni e in diverse città, nel settore degli appalti per i rifiuti. Ora nell’occhio del ciclone politico-sociale c’è Roma, la Capitale. E la bomba rifiuti rischia di diventare una grande emergenza nazionale. 

Presidente Cantone, Roma è ormai l’emblema dell’intreccio tra rifiuti e illegalità? 
«Non credo che sia diventata un simbolo. E’ una città in cui si sono create una serie di situazioni patologiche. Derivanti dal fatto che il sistema della gestione dei rifiuti non è stato portato in questi anni a una visione razionale. Si sono, per esempio, mantenute le discariche». 

Ma proprio il monopolista delle discariche, Cerroni detto Il Supremo, potrebbe essere richiamato in campo. E’ un errore o il male minore? 
«Non ho elementi specifici per esprimermi. Dico solo che la vera questione è superare la centralità delle discariche. Cerroni aveva il pregio di essere in grado di risolvere il problema dei rifiuti nell’immediato. Ma se dipendi dalle discariche, hai sempre bisogno di farne altre o, come è avvenuto, di ampliarle a dismisura». 

Il presidente dimissionario di Ama, Daniele Fortini, ha detto che scoppierà un’emergenza enorme. Anche lei crede che Roma possa diventare come la Napoli di otto anni e mezzo fa? 
«Mi auguro che quella di Fortini, che io conosco e ritengo un tipo molto competente, sia una previsione dettata soltanto da pessimismo. L’emergenza rifiuti a Napoli l’ho vissuta. Ed è stato per me e per tutti un momento particolarmente drammatico». 
http://www.ilmessaggero.it/roma/campidoglio/roma_rifiuti_cantone_stop_discariche-1890363.html

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