(ANSA) - ROMA, 22 GIU - Tra gli italiani cresce la preoccupazione per i temi ambientali anche se sul podio salgono nell'ordine i temi come disoccupazione, immigrazione e terrorismo; l'orientamento prevalente è verso un modello di economia circolare in cui si delinea un sistema dove non esistono scarti e in cui i nuovi prodotti vengono realizzati attraverso materiali riciclati, cosa che per il 92% degli italiani rappresenterebbe un vantaggio economico per il Paese.
Questo quanto emerge da una ricerca della Lorien Consulting - una rilevazione sulla sensibilità ambientale degli italiani e su opinioni e comportamenti in tema di rifiuti (campione rappresentativo di 1.000 cittadini, rilevazione dal 6 al 9 giugno 2016) - presentata oggi al terzo Forum Rifiuti organizzato a Roma da Legambiente, La Nuova Ecologia e Kyoto Club, con la partnership del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati.
Gli italiani preoccupati per l'ambiente sono il 35%; inoltre ritengono che per contrastare i danni ambientali siano necessari investimenti strutturali piuttosto che semplici interventi contingenti. Primi tra tutti, la riconversione energetica verso le fonti rinnovabili e la messa in sicurezza del territorio.
Secondo gli intervistati i principali responsabili della salvaguardia dell'ambiente sono proprio i cittadini (57%), che sono anche più disposti a impegnarsi per cambiare le cose. Tra le minacce ambientali più importanti, spiccano l'inquinamento atmosferico (44%), l'inquinamento industriale di acque, terreni e aria (34%), inquinamento in genere e cambiamenti climatici (30%) e la gestione inefficiente dei rifiuti (28%). (ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/vivere_green/2016/06/22/italiani-preoccupati-per-ambiente-92-vuole-economia-verde_2d128175-2241-4f84-b4f3-2bd3ebd2fee7.html
Questo quanto emerge da una ricerca della Lorien Consulting - una rilevazione sulla sensibilità ambientale degli italiani e su opinioni e comportamenti in tema di rifiuti (campione rappresentativo di 1.000 cittadini, rilevazione dal 6 al 9 giugno 2016) - presentata oggi al terzo Forum Rifiuti organizzato a Roma da Legambiente, La Nuova Ecologia e Kyoto Club, con la partnership del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati.
Gli italiani preoccupati per l'ambiente sono il 35%; inoltre ritengono che per contrastare i danni ambientali siano necessari investimenti strutturali piuttosto che semplici interventi contingenti. Primi tra tutti, la riconversione energetica verso le fonti rinnovabili e la messa in sicurezza del territorio.
Secondo gli intervistati i principali responsabili della salvaguardia dell'ambiente sono proprio i cittadini (57%), che sono anche più disposti a impegnarsi per cambiare le cose. Tra le minacce ambientali più importanti, spiccano l'inquinamento atmosferico (44%), l'inquinamento industriale di acque, terreni e aria (34%), inquinamento in genere e cambiamenti climatici (30%) e la gestione inefficiente dei rifiuti (28%). (ANSA).
Nessun commento:
Posta un commento