q”AV E R E ” UN ASSOCIAZIONE antimafia
conviene. Se io fossi mafioso,
mi farei la mia bella associazione antimafia”.
Lo ha detto Franco La Torre, figlio di Pio La Torre,
l’ex segretario siciliano del Pci ucciso da
Cosa nostra il 30 aprile di 34 anni fa con Rosario
Di Salvo. “Farei antimafia – ha aggiunto
La Torre durante la commemorazione del padre
a Palermo – perché mi consentirebbe di
parlare male di chi fa antimafia veramente. E
magari rimedio pure qualche euro. Perché
n o? ”. La Torre ha commentato le parole del
procuratore aggiunto di Palermo, Teresa
Principato, che nei giorni scorsi aveva parlato
di “antimafia di facciata”:“Certo, non possiamo
nascondere che una certa antimafia nascondeva
interessi corruttivi. Non sono io l’ex
presidente della Camera di commercio che
ha chiesto 100 mila euro di mazzetta a un imprenditore
dopo avere partecipato a un convegno
sull'antimafia”. Si riferisce a Roberto
Helg, condannato lo scorso ottobre a 4 anni e
8 mesi di carcere per una tangente. Ieri anche
Matteo Renzi ha commemorato La Torre, deponendo
un fiore sulla lapide dove è stato ucciso:
“La lotta alla mafia – ha detto il premier –
è una priorità che deve unire tutti gli italiani”.
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