Il segretario generale Incarnato ha comunque sospeso l’iter dell’azione, in attesa dell’esito del procedimento penale
Il segretario generale del Comune di Latina, Pasquale Incarnato, ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti dei dipendenti comunali rinviati a giudizio per la vicenda della variante al Piano particolareggiato di Borgo Piave, gli stessi che a partire dal 20 luglio prossimo saranno chiamati a rispondere a vario titolo davanti ai giudici del Tribunale dei reati di abuso d’ufficio, falso in atto pubblico e violazione della normativa urbanistica. Si tratta dell’ex dirigente dell’Urbanistica Ventura Monti e dei due funzionari Marco Paccosi e Fabio De Marchi; il primo è accusato di tutti e tre i reati contestati, mentre per gli altri due c’è soltanto la contestazione di abuso d’ufficio.
L’avvio del procedimento è stato adottato ai sensi dell’articolo 55 ter del decreto legislativo 165 del 2001, che regola la natura dei rapporti tra procedimento disciplinare e procedimento penale. Nel caso di specie si tratta di fatti in relazione ai quali procede l’autorità giudiziaria, ed è facoltà del segretario generale sospendere il procedimento disciplinare fino al termine di quello penale. E’ quello che ha fatto Pasquale Incarnato, che unitamente alla comunicazione dell’avvio del procedimento, come forma di tutela per l’amministrazione che non può apparire inerte, ha notificato anche la sospensione dell’iter disciplinare, come garanzia nei confronti dei dipendenti sotto processo, per i quali vale la presunzione di innocenza. All’esito del giudizio penale il procedimento disciplinare verrà riaperto, vuoi per essere archiviato in caso di assoluzione, o per le determinazioni conseguenti, fino al licenziamento, in caso di condanna.
L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (2 marzo 2016) http://www.latinaoggi.eu/news/news/16108/Sotto-accusa-anche-in-Comune.htmlL’avvio del procedimento è stato adottato ai sensi dell’articolo 55 ter del decreto legislativo 165 del 2001, che regola la natura dei rapporti tra procedimento disciplinare e procedimento penale. Nel caso di specie si tratta di fatti in relazione ai quali procede l’autorità giudiziaria, ed è facoltà del segretario generale sospendere il procedimento disciplinare fino al termine di quello penale. E’ quello che ha fatto Pasquale Incarnato, che unitamente alla comunicazione dell’avvio del procedimento, come forma di tutela per l’amministrazione che non può apparire inerte, ha notificato anche la sospensione dell’iter disciplinare, come garanzia nei confronti dei dipendenti sotto processo, per i quali vale la presunzione di innocenza. All’esito del giudizio penale il procedimento disciplinare verrà riaperto, vuoi per essere archiviato in caso di assoluzione, o per le determinazioni conseguenti, fino al licenziamento, in caso di condanna.
Nessun commento:
Posta un commento