giovedì 19 novembre 2015

“Niente leggi speciali, più soldi per la s ic u re z z a ”: Renzi continua a parlar bene sulla lotta all’Isis. Ma al momento, per la sicurezza, non c’è un euro in più



G I U B I L EO Capitale spaventata e impreparata, mentre il Papa rifiuta ogni protezione Anno santo, anno zero Roma senza soldi, senza governo e con tanta paura 
IL DECRETO Mancano 19 giorni e il provvedimento per i fondi resta un fantasma
IL COMMISSARIO Mr. Tronca, molte messe e pochi fatti Dai miracoli Expo al pantano capitale
LA SICUREZZA Piazza San Pietro e le altre basiliche semideserte: più fucili che fedeli
L’I N C H I E S TA Foreign fighters Leghistan: benvenuti fra i jihadisti padani del Lombardo-Veneto 
PA R I G I Blitz in un covo a Saint Denis: 3 uccisi e 8 arrestati. “C’è anche Abaooud” La kamikaze bionda e il mistero sulla morte del capo terrorista U n’altra giornata drammatica in Francia: “Voleva - no colpire all’aeroporto De Gaulle e alla Défense”. Hasna, prima donna martire del Califfo, si è fatta saltare. “Eliminato anche l’estremi - sta regista delle stragi di ven e rd ì ”. Ma si aspetta il Dna
I“NOSTRI VALORI” LI COMBATTIAMO MOLTO MEGLIO NOI
 COM’È DIFFICILE PARLARE DI STRAGI AI NOSTRI RAGAZZI
TRAME DI PALAZZO Procura di Milano post-Bruti: i politici allungano le mani
MEGADITTA 2015 Timbri a raffica per i colleghi che se la spassano FANTOZZI, LA CAVIA DEL CARTELLINO » PAOLO VILLAGGIO M egaditta, ore 6:30 del mattino, orologio timbratura. Fantozzi, con 20 cartellini in mano di colleghi assenti, timbra a spron battuto. È in mutande. Per questo lavoro impegnativo, che gli viene pagato 10 euro da alcuni colleghi benestanti, lui alle volte è costretto a dormire poco, altre volte niente. Ed è per questo che recupera in ufficio quando lavora. Lavora in questa singolare posizione: palmi delle mani sotto il mento, gomiti sul tavolo, occhiali da sole neri. Spesso gli capita di russare impercettibilmente. Lo sveglia di soprassalto il campanello di uscita delle 12:30. Gli cade il mento pesantemente sul tavolo di legno, si sveglia con un raglio: non c’è più nessuno, si sono scaraventati tutti giù dalle scale. Lui si sgranchisce le braccia, fa un latrato-sbadiglio che si sente anche dalle finestre del palazzo di fronte, e scende lentamente al bar
tratto da www.ilfattoquotidiano.it

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