venerdì 20 novembre 2015

In Nicaragua: il popolo dice NO al grande canale

Il permesso ambientale concesso recentemente dal governo di Daniel Ortega per la costruzione di un canale in Nicaragua da il via libero al megaprogetto, senza tenere conto dell’impatto ambientale reale dello stesso sulle maggiori riserve naturali del paese.
Secondo le valutazioni fatte dalle organizzazioni ambientaliste e sociali del Nicaragua, oltre alle famiglie, comunità contadine e indigene che soffrono per l’espropriazione e lo sfollamento, verrà danneggiata la biodiversità dei tapiri, giaguari, tartarughe, oltre ad altre specie; ecosistemi costieri, zone umide e foreste che fanno parte del Corridoio Biologico Mesoamericano, come la riserva Indio Maiz; e il lago Cocibolca e la qualità dell’acqua e la sua distribuzione.
Sostengono, inoltre, che il beneficio economico per il paese non sarà rilevante, poiché la concessione del Canale è per oltre 100 anni ed il Nicaragua riceverà annualmente solo l’1% delle azioni da parte delle compagnie appaltatrici.
L'opposizione la megaprogetto e gli argomenti contro la logica che lo giustificano aumentano di giorno in giorno. 
Unisciti alla petizione internazionale per chiedere la cancellazione immediata del progetto. Consegneremo le firme sabato 28 novembre a Madrid presso l’ambasciata del Nicaragua

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