PRIMO via libera della Regione Basilicata
ai quesiti referendari per l’abrogazione
di due norme della legge conosciuta
come “Sblocca Italia” del governo
Renzi in materia energetica e di altri articoli
di legge dello stesso ambito. La Basilicata è
una delle regioni italiane che maggiormente
contribuisce al fabbisogno nazionale con
le estrazioni di idrocarburi, petrolio e gas,
nei giacimenti della Val d’Agri. Le norme in
questione intaccano le competenze degli
enti territoriali sui processi decisionali autorizzativi.
I quesiti devono essere depositati
all’Ufficio centrale presso la Corte di
Cassazione entro il 30 settembre prossimo
e, preventivamente, devono essere approvati
almeno in cinque Consigli regionali. La
proposta referendaria si articola in sei quesiti,
di cui due riguardano la legge “Sblocca
Italia”mentre gli altri interessano norme attinenti,
tra cui una approvata dal governo
Monti in materia di semplificazioni. Il governatore
Pittella aveva scelto finora, insieme
alla maggioranza di centrosinistra, di
perseguire la linea del dialogo. Qualcosa si è
rotto nei rapporti col governo nelle ultime
ore.
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