A Limena (Pd) ci sono due impianti a biogas protagonisti di tante proteste. L'Arpav riconosce che ci sono carenze normative e formerà delle "sentinelle volontarie" per monitorare la puzza.
Sentinelle volontarie contro la puzza del biogas
(20.08.15) LIMENA. Contro i continui odori molesti che impregnano l’aria di Limena e che provengono dai due impianti di biogas, scenderanno in campo le sentinelle volontarie. Dopo un breve corso di formazione da parte dell’Arpav, da settembre monitoreranno la situazione odori per offrire a Regione, Arpav, Usl e Comune di Limena un quadro oggettivo della situazione, che permetta poi un intervento efficace. Anche perché non manca giorno in cui qualcuno non si lamenti degli odori tramite i social network. «Lo scorso 5 agosto con l’assessore Maurizio Martinello abbiamo incontrato l’assessore regionale Giampaolo Bottacin», spiega il sindaco Giuseppe Costa. «In quell’occasione Flavia De Rossi, del comitato contro gli impianti, gli ha consegnato le 1.300 firme raccolte nei mesi scorsi tra i cittadini. Dopo averci ascoltato, l’assessore ha concordato con la linea già decisa il 23 giugno scorso con Provincia, l’Arpav, l’Usl 16 e consiglieri di minoranza».
Nel corso di quell’incontro Arpav aveva proposto di predisporre un’indagine olfattometrica, in particolare nel Tavello, per individuare le fonti delle puzze, valutare con criteri tecnici la problematica e cercare soluzioni adeguate. Fornirà poi un corso di formazione per la polizia municipale in modo che gli agenti riconoscano gli odori legati al funzionamento degli impianti a biogas. «Infine, in assenza di un’idonea normativa, l’Arpav sta
Cristina Salvato http://sgonfiailbiogas.blogspot.it/2015/08/biogas-sentinelle-della-puzza-in-campo.html
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