L’importanza di Mesa è attestata da molti monumenti e reperti, anche funerari esistenti nelle vicinanze, il suo sepolcro monumentale è una delle opere romane che hanno destato e destano più direttamente l’interesse dei visitatori e dei passanti sulla Via Appia.
Goethe che sostò a Mesa il 22 febbraio 1787 per cambiarvi i cavalli, a pag.4 del volume 2° del suo “Viaggio in Italia”, scrive che “le stazioni di posta non consistono che in un lungo pagliaio..dove una volta sorgeva Mesa, il Papa ha fatto costruire un bell’edificio che può essere considerato il centro della Pianura. A vederlo si accresce la speranza e la fiducia in tutta l’impresa…”.
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