venerdì 28 agosto 2015

Avvistato mollusco rarissimo, è prima volta in 30 anni Appartiene ai nautolidi, presenti sulla Terra da 500 mln di anni 27 agosto

È stato avvistato per la prima volta in tre decenni un rarissimo nautiloide, una sottoclasse di molluschi marini. Si tratta dell'allonautilus scrobiculatus, che era stato scoperto nel 1984 dal biologo Peter Ward. Lo stesso Ward, che lo definisce come "uno degli animali più rari al mondo", lo ha ora ritrovato dopo lunghe ricerche nelle profondità oceaniche di Papua Nuova Guinea, dove la specie è sotto pressione per colpa della pesca illegale.
Per scovare il raro mollusco, tanto viscido nella conchiglia quanto sfuggente per l'uomo, l'esperto ha lavorato con un team di 30 persone usando varie esche e trappole sui fondali marini, tra i 150 e i 400 metri di profondità. L'attività ha portato a scoprire che i nautiloidi hanno bisogno di habitat specifici, presenti in piccole aree dei fondali, e perciò vivono in famiglie separate geograficamente e diverse l'una dall'altra a livello ecologico e genetico. Ciò significa, spiegano, che se si estinguono in un'area non vi faranno più ritorno.
E l'estinzione è un'ipotesi tutt'altro che remota, a causa della pesca illegale, soprattutto per l'allonautilus, che almeno per ora è stato visto solo nei dintorni della piccola isola pacifica di Ndrova. La situazione potrebbe però cambiare, perché il mese prossimo il Fish and Wildlife service statunitense deciderà se inserire i nautiloidi tra le specie a rischio e quindi protette, salvaguardando un pezzo di storia del Pianeta. I nautiloidi, antichi parenti di seppie e calamari, sono infatti chiamati 'fossili viventi', perché le loro conchiglie appaiono in reperti fossili che risalgono fino a 500milioni di anni fa.
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