Tavolo tecnico bonifica discarica di
Borgo Montello presso comune di Latina 24 aprile 2015
Presenti comune di Latina (assessore
Pansera, dottoressa De Simone, architetto Paccosi, signora
verbalizzante), Regione Lazio (Ing. Flaminia Tosini, Dottor Monaco,
due funzionari), provincia di Latina (dottoressa Valle), ArpaLazio
(dottor Chiarucci), Asl (dottor Amilcare Ruta), Ecoambiente (Ing.
Lombardi), Indeco (dottor Cardona, Ing. Brevigliero), cittadini
Comitati Riuniti Borgo Montello / Bainsizza.
Per Arpalazio, ha
preso atto della documentazione prodotta da Ecoambiente per
Esssezero, posa in opera parziale teli di copertura con urgenza per
la regimazione delle acque. Entro il mese di maggio sarà effettuata
la ricognizione dei piezometri e verificati i report delle attività
di bonifica con introduzione del reagente che provoca la reazione
nelle falde. Sarà verificate quindi la bontà dell'operazione di
bonifica. Secondo il parere personale si sono verificati fenomeni di
rebounding. Per Arpalazio la priorità è mantenere in
sicurezza il sito della discarica di Borgo Montello. Saranno
effettuati controlli sulla posa in opera del capping su essezero e
verificata la rispondenza delle iniezioni. Le procedure di VIA non
possono essere esaminate in assenza dell'analisi di rischio specifica
del sito. Tale analisi potrebbe comportare la modifica della
documentazione e addirittura dell'istanza delle VIA in corso.
L'analisi di rischio e le valutazioni conseguenti deve essere unica
per il sita sommando gli effetti delle attività di Indeco e di
Ecoambiente.
Per
Monaco (Regione) è
importante verificare l'effettivo risultato ottenuto dalle attività
che dovevano portare alla bonifica. In base all'art.246 l'analisi di
rischio del sito non è attuale e va rifatto. In
assenza di certezze scientifiche vale il principio della precauzione.
L'inquinamento è accertato ma non è nota quale sia la fonte di
inquinamento primaria. Non sono noti i danni sulla salute. Quindi
vanno scongiurati ampliamenti. Dove ci hanno portato gli interventi
finora svolti che dovevano portare alla bonifica del sito. E'
obbligatoria e urgente la messa in sicurezza operativa permanente del
sito (art. 242). Se è certo che le procedure e le normative sono da
rispettare l'attendibilità e la rispondenza delle tecnologie
adottate sono controverse e non certe.
La regione è preoccupata per i tempi di bonifica non rispettati.
Per Tosini (Regione) ci
sono 3 situazioni in atto. 1. La VIA per l'ampliamento dei bacini
(discarica) con 1 milione di tonnellate per Ecoambiente, 650 mila per
Indeco. La valutazione della VIA è ferma e prevede l'impianto di Tmb
per Indeco mentre quello di Ecoambiente sarebbe già approvato.
L'esame delle VIA va sospeso in quanto le analisi di rischio non sono
più attuali. 2. la bonifica. 3. L'accordo di programma (art. 246)
presentato lo scorso anno a comune di Latina e regione da
Ecoambiente. In merito all'accordo di programma va rivisto in quanto
l'analisi di rischio del sito di Borgpo Montello vale sei mesi e
quindi è scaduto non essendo più attuale.
Va
fatta una riflessione sul sito di Borgo Montello che dovrebbe
ospitare i rifiuti per il 90% provenienti dal ciclo urbano dell'ATO
della provincia di Latina.
C'è
l'ipotesi di svuotamento delle discariche (landfill mining).
Il
progetto di bonifica non prevedeva la copertura delle discariche
effettuata per circa 12 mila mq (circa ¼) dell'intero. I
quantitativi di rifiuti previsti dai vari impianti (1.650.000
tonnellate) non sono attuali e vanno senz'altro modificate con netta
diminuzione delle quantità. Inoltre il progetto del Tmb approvato di
Ecoambiente è anacronistico per quantitativi e per la tecnologia
oggi superata. Non c'è la certezza della regolarità urbanistica. La
variante c'è oppure no? Va certamente svolta una nuova campagna di
valutazione dei rischi ed effettuata l'indagine sulla matrice del
suolo finora ignorata.
Per
la dottoressa Valle (provincia) in
base all'art.242 delle attività di bonifica si è chiesta la
protezione dell'invaso essezero per il pericolo che lo scoticamento
potesse agevolare la permeabilità a causa del riscontrato ritardo
sul cronoprogramma (si tratta quindi di una variante al progetto di
bonifica approvato). Si chiede se si apre un altro scenario diverso
dal progetto del 2008. Vorrei capire dove stiamo andando. La
normativa non può prevedere tutto. I progetti presentati per il sito
di Borgo Montello non sono conformi al piano regionale dei rifiuti.
La provincia contesta il mancato rispetto del
cronoprogramma degli interventi di bonifica che è parte integrante
dell'accordo. Non si può parlare in questo tavolo tecnico di
modifiche della discarica. Non si può separare la messa in sicurezza
e la bonifica. Nessuno sbloccherà la polizza fideiussoria presentata
da Ecoambiente per le attività di bonifica in assenza di chiarezza
sul progetto e sugli obiettivi.
Per
De Simone / Pansera (comune)
l'obiettivo principale è arginare l'inquinamento, vogliono maggiori
garanzie e certezze per una bonifica seria.
Per
Lombardi (Ecoambiente) la
società Ecoambiente ha presentato ricorso al Tar (rinunciando poi
alla sospensiva in attesa di entrare nel merito) ritenendo non
corretto che la determina del comune di Latina del febbraio 2014
abbia individuato come soggetto obbligato alla bonifica solo
Ecoambiente e non anche Indeco. Lombardi conferma l'interesse alla
bonifica e che il temuto effetto rebounding è stato riscontrato in
un solo punto. Nei controlli dei piezometri solo 1 su 30 è stato
riscontrato inquinamento. Dopo aver inviato 3 report, stanno per
inviare i. 4. Forse bisognerà intervenire anche in ulteriori
piezometri. Ecoambiente per intervenire nell'invaso Essezero vuole
chiarezza sui costi mediante un accordo di programma. La bonifica non
significa messa in sicurezza. La realizzazione del polder ha un costo
di circa 2,8 milioni di € e la realizzazione del polder è inutile
nel caso del landfill mining a cui è alternativo. Per l'accordo di
programma il comune deve decidere. Secondo Ecoambiente l'inquinamento
è diminuito dal 2000. In 8 piezometri riscontrato inquinamento
blando per attività antropica dovuta all'attività della discarica.
L'inquinamento da ferro e manganese riscontrato sarebbe ubiquitario
per Ecoambiente e non dovuto all'attività della discarica.
L'Arpalazio non è d'accordo su tale dichiarazione.
Ecoambiente non interesse a
spendere risorse e denaro in interventi dove ci sono dubbi sul
risultato da raggiungere. Nella discussione
che si origina si cita che per gli accordi di programma (art. 246)
non ci sono vincoli. Che la bonifica viene compresa in accordi di
programma solo quando interessa più siti inquinati (2. e 3. comma)
mentre il comma 1 pone i vincoli sulle analisi di rischio che non
tiene conto di interventi effettuati ma non previsti. Le varianti
devono essere richieste e possono essere approvate solo in presenza
di dati scientifici certi.
Per Cardona
(Indeco) la società Indeco è di fronte ad un bivio strategico.
Intanto non è disponibile a investire risorse in assenza di un
accordo di programma. Non ha intenzione a chiamarsi fuori
(considerati i disturbi recati dalla sua attività). Ci sono
rifiuti radioattivi nella discarica di Borgo Montello? Chi lo può
escludere? Ritiene la realizzazione del capping inutile, in quanto
utilizzando argilla e bentonite provocazione la formazione di
percolato, quindi di altro inquinamento. La società Indeco
vorrebbe invece svuotare le discariche e gli invasi oggi non più
attivi per non consumare altro terreno. In questo caso ci sarebbe
necessità di un nuovo invaso per lo spostamento dei rifiuti già
abbancati. Comunque Indeco ha già il parere favorevole da Milano per
contribuire al costo degli interventi in liberalità. Cardona fa
l'esempio della discarica di Ferrara svuotata e l'ing. Breviglieri
della discarica di Rovigo.
Nella discussione si evidenzia la
necessità di analizzare correttamente le criticità che potrebbero
derivare dall'escavazione della discarica tra le quali le sacche di
gas e i problemi di cattivi odori per la zona e sicuramente per tutte
le popolazioni e le aziende limitrofe. A settembre a Bruxelles sarà
illustrato un intervento per un progetto pilota.
In conclusione il comune di Latina,
sentite le varie amministrazioni presenti, nella necessità che si
eseguano con urgenza le attività di bonifica e messa in sicurezza,
come da progetto approvato, concede alle aziende Indeco ed
Ecoambiente 30 giorni di tempo per effettuare l'analisi di rischio
delle discariche e 60 (da oggi) giorni affinchè le stesse aziende
Ecoambiente e Indeco presentino un progetto unitario e il conseguente
accordo di programma sulle attività nel sito di Borgo Montello.
Interviene infine
la signora Carla Piovesan ricordando che Arpalazio e Asl di Latina
hanno più volte evidenziato il rischio e la forte esposizione
sanitaria accertata dalle attività di discarica autorizzate a
distanza inferiore ai limiti di legge.
L'assessore
Pansera ha ribadito l'impegno assunto dal comune di Latina per la
delocalizzazione delle famiglie nei pressi della discarica e per il
riconoscimento dei danni subiti dalle stesse famiglie
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