martedì 21 aprile 2015

Earth Day: Cra impegnato a tutelare risorse Pianeta Da gestione foreste, a previsioni agro-meteo, a mappa incendi

Celebra la Giornata Mondiale della Terra il mondo della ricerca del Cra, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, impegnato su diversi fronti con le sue strutture, per dimostrare che la tutela della risorse naturali coincide con il benessere e con la sopravvivenza dell'uomo. Il Cra-Silvicoltura sta studiando la gestione più efficace e sostenibile delle foreste italiane, un 'capitale naturale' che occupa il 29% del territorio quasi 9 milioni di ettari, fondamentale nel mitigare i cambiamenti climatici e che custodisce la biodiversità animale e vegetale. Il Cra-Meteorologia, invece, studia gli impatti del cambiamento climatico sui sistemi agroforestali e naturali; in particolare, sta realizzando un sistema di previsioni agro meteorologiche specifiche per la meccanizzazione agricola, attraverso lo sviluppo di indicatori di lavorabilità e trafficabilità dei suoli e di un sistema di 'allerta caldo' per i bovini da latte, ma anche l'analisi degli incendi in termini di innesco, propagazione e stagionalità e la realizzazione di cartografia di rischio incendi a scala regionale. Il Cra-Relazioni Pianta e Suolo si occupa, invece, del suolo diventato in Italia drammaticamente importante anche in seguito alla vicenda 'Terra dei Fuochi'; in questo contesto vengono sviluppati particolare progetti di ricerca per contrastare il degrado del suolo ma anche per valorizzare le produzioni agricole e garantire cibo salubre e sicuro. Anche il Cra-Inea è impegnato nello studio del pianeta con il progetto Life + Sam4cp 'Soil Administration Model 4 Comunity profit', che si propone una corretta pianificazione e regolazione dell'uso del suolo, integrando specifiche politiche con la valutazione dei risvolti economici nonché delle ricadute sulla capacità produttiva, sulla disponibilità di materie prime, sulla biodiversità, sul ciclo del carbonio, sul ciclo idrologico, sul patrimonio paesaggistico e ambientale, sulle funzioni delle aree rurali e sulla pericolosità idrogeologica.

Il progetto punta a proporre modelli di simulazione sia degli impatti dell'artificializzazione e impermeabilizzazione dei suoli sia delle conseguenze in termini eco sistemici ed economici, da utilizzare nell'ambito della pianificazione urbanistica e nelle politiche di governo del territorio.
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