domenica 26 aprile 2015

Api diventano "dipendenti" dal nettare coi pesticidi Studio, dipendenza simile a quella dell'uomo con la nicotina

I pesticidi hanno sulle api un effetto simile alla nicotina sugli uomini: possono creare dipendenza. E' l'allarme lanciato da alcuni scienziati della Newcastle University che in uno studio pubblicato su Nature affermano che le api hanno una preferenza per soluzioni dolci cui è stata aggiunta una dose di pesticidi, elemento che potrebbe suggerire lo sviluppo di una sorta di dipendenza da queste sostanze chimiche.

I ricercatori hanno osservato che l'ape da miele (Apis mellifera) e il bombo (Bombus terrestri) non evitano il nettare in cui c'è una rilevante concentrazione di tre dei pesticidi del gruppo dei neonicotinoidi più diffusi (Imidacloprid, Clothianidin e Thiamethoxam). Anzi, entrambe le specie sembrano addirittura preferire le soluzioni cui è stato mescolato Imidacloprid e Thiamethoxam rispetto a quelle senza.

Un altro studio, pubblicato sempre su Nature, dell'Università svedese di Lund, ha tra l'altro fornito una delle prove più convincenti della pericolosità dei neonicotinoidi per api e bombi. Gli scienziati svedesi hanno portato a termine quello che ritengono il primo esperimento sul "mondo reale" degli effetti di questo gruppo di pesticidi sulle api e hanno scoperto che le popolazioni selvatiche si sono dimezzate nei campi trattati con queste sostanze chimiche. L'impatto sulle api selvatiche è definito "drammatico" dal professore che ha guidato lo studio, Maj Rundlof, intervistato dal Guardian, mentre lo studio non ha evidenziato conseguenze sulle api da miele. 


Maj Rundlöf, coordinatore del progetto della Lund University, sintetizza i risultati dello studio focalizzandosi sull'influenza del neonicotinoide clothianidin su parecchie specie di api. Credit: Lund University
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