Cittadini
sul piede di guerra contro Provincia, Ferrovie e Comune di Priverno
DI
MINA PICONE
Sono
oltre sei mesi da che la
contrada
Gricilli è isolata per
la
chiusura della strada provinciale
«Forestola».
Esattamente
nei
pressi della sorgente di Fontana
di
Muro la via è stata chiusa con un
cancello
dalle ferrovie per procedere
alla
messa in sicurezza, tra le due
gallerie,
di un tratto della ferrovia
Roma
- Napoli. Gli abitanti della
zona
ritengono che la Provincia sia
stata
troppo accondiscendente nei
confronti
della Rete Ferroviaria concedendo
proroghe
oltre il limite del
fine
lavoro e aggravando le condizioni
di
vivibilità. Sia i cittadini che
abitano
di fronte ai Laghi del Vescovo
e
lungo tutta la strada che segna
il
confine tra il Comune di Pontinia
e
Priverno, che gli automobilisti che
transitano
sul posto per raggiungere
la
zona della Cotarda o Sezze, trovando
la
strada ormai chiusa da
mesi,
sono costretti a compiere un
percorso
alternativo di oltre 20 Km
per
raggiungere le località prescelte.
La
pazienza ha un limite. I residenti,
riuniti
in assemblea spontanea, hanno
deciso
di contestare le istituzioni
che
sembrano ignorare totalmente le
esigenze
e i diritti dei residenti. Bisogna
porre
fine agli abusi delle
Ferrovie
e dell’ammi nist razi one
provinciale.
Così hanno deciso di
rivolgersi
al Prefetto, affinché faccia
ristabilire
il libero transito sulla strada
ai
Gricilli. Infatti, considerato che
sono
stati ultimati, da tempo, i lavori
dalle
Ferrovie per coprire un tratto
della
galleria, perché - ci si domanda
-
in attesa di sistemazione della carreggiata
non
si riapre subito la strada
al
traffico, magari con un semaforo
per
un senso alternato? Alle ferrovie,
alla
Provincia ed al Comune di
Priverno
non sta forse a cuore
l’enorme
disagio dei cittadini e soprattutto
dei
giovani studenti che
sono
costretti ad alzarsi alle ore 6,30
per
raggiungere con lo scuolabus
Priverno?
Senza parlare del trasporto
urbano
e di tutti gli altri servizi,
poste
eccetera. «Ma quello che meraviglia
più
di tutti - dicono i componenti
del
comitato dei Gricilli - non
è
solo il disinteresse della Provincia,
ma
soprattutto è l’apatia del Comune
di
Priverno che fin dall’inizio non
ritenne
opportuno di avvisare i residenti
della
prossima chiusura della
strada,
avendone ricevuto la notizia
via
fax e soprattutto non è mai intervenuto
per
alleviare o eliminare i
disagi
dei Cittadini». Pertanto l’as -
semblea
ha deciso che se entro il 31
Dicembre
la strada non verrà riaperta,
il
Comitato spontaneo prenderà la
decisione
di un proprio intervento
diretto
ed autonomo.
IL
QUOTIDIANO - Martedì 30 Dicembre 2014
Priverno
Sezze Bassiano 19
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