domenica 23 novembre 2014

Mondo in cammino DIECI ANNI…E OLTRE, GRAZIE ANCHE A TE!

Ai soci (nuovi e vecchi), ai sostenitori, agli amici, ai simpatizzanti, ai fans, ai conoscenti indulgenti, a chi ci crede e a chi vuole…o semplicemente a chi sta leggendo.



Grazie al sostegno tuo, e a quello di tanti altri amici, Mondo in Cammino festeggerà nel 2015, i suoi primi 10 anni di vitaEra il 2005: alcuni di noi, scossi dalla tragedia di Beslan, si erano recati – 6 mesi dopo quel drammatico primo settembre 2004 – in Caucaso per incontrare gli ostaggi, i sopravissuti, conoscere la situazione e vedere cosa si poteva fare. Alle nostre spalle l’esperienza, come volontari, nell’accoglienza dei bambini di Chernobyl e l’impegno ostinato e scientifico nella denuncia dei danni del nucleare (avevamo già dato vita, due anni prima, a www.progettohumus.it il maggiore portale italiano su Chernobyl e il nucleare).

Dall’unione di queste due realtà e dalla scelta di viverle in prima persona, è nata il 17 settembre 2005 l’organizzazione di volontariato “Mondo in cammino”.
All’iniziale parola d’ordine “Il volontariato fatto con i piedi”, ne  abbiamo affiancato un’altra, maturata dall’esperienza e dal lavoro costante nelle realtà locali: “Non esiste solidarietà senza rispetto dei diritti umani”, coniugando in maniera indissolubile l’idea di solidarietà  con quella di giustizia.

E un po’ di strada da allora ne abbiamo fatta, diventando un punto di riferimento nel panorama italiano per gli interventi a favore delle vittime dei vari fallout nucleari, oltre che punto di riferimento – anche internazionale - per gli interventi di riconciliazione interetnica ed interreligiosa nelle regioni conflittuali del Caucaso del Nord (Cecenia in primis); senza poi dimenticare la graduale crescita  degli interventi solidaristici anche sul nostro territorio, come dimostrato dal grande successo del “Progetto per la Bassa”.

Ci onora aver dato vita al primo progetto internazionale di accoglienza interetnica ed interreligiosa (musulmani e cristiani) di giovani dal Caucaso, di avere ospitato i bambini ceceni vittime di mina, di avere denunciato  le unilaterali e pericolose esercitazioni militari in Sardegna tendenti a privilegiare la “democrazia” della armi alla politica dell’ostinata e intelligente negoziazione e mediazione, di avere denunciato i fallout italiani dimenticati, come quello di Rovello Porro (i dati scientifici rilevati da MIC e da AIPRI non sono mai stati contestati dagli organi competenti), di avere tenuto alto il vero significato dell’aiuto per la gestione del rischio radioattivo da parte delle popolazioni residenti in territori sottoposti a fallout nucleari (Chernobyl e Fukushima, innanzitutto), di avere messo alle strette il Forum Nucleare italiano con la campagna nazionale “Vergogna” e di avere contribuito con migliaia e migliaia di firme al lancio e consolidamento, sempre a livello nazionale, della petizione per l’Indipendenza dell’OMS , di avere scoperto e pubblicato un inedito di Anna Politkovskaya, di avere sostenuto le mense dei poveri in Italia attraverso il Vino Immensa, di avere fatto rete con tantissime associazioni,  enti e amministrazioni (450 collaborazioni, 150 incontri in 150 località diverse, 30 missioni all’estero), di avere condiviso le nostre conoscenze senza averne fatto un’esclusiva (vedi la condivisione dell’opuscolo sulle raccomandazioni alimentari offerto alle famiglie accoglienti “i bambini di Chernobyl”)…e tanto altro ancora (tutta l’attività di MIC può essere consultata QUI). 



Ci onora essere diventati amici di Yuri Bandazhevsky, Vera Politkovskaya, Ottavia Piccolo, Egidia Beretta, Giorgio Fornoni, la pluricandidata al Nobel per la pace Svetlana Gannushkina, Moni Ovadia, Andrea Bertaglio, Pino Scaccia, Yukari Saito, Angelo Baracca, Ernesto Burgio, Leonardo Coen, Mariangela Gritta Grainer, Chris Busby, Paolo Scampa  e di tante altre persone (famose e non), di avere con loro dato vita alla forte campagna di informazione/controinformazione “Dar voce alle voci” con testimonianze di grande spessore (vedi QUI)  e per i riconoscimenti ricevuti (per “Oltre la sbarra”, per “Fukushima No Daimyo”per il premio nazionale per la pace “Giuseppe Dossetti”, ecc.), per la grande opera di informazione e sensibilizzazione attraverso l’editoria militante (vedi QUI),  per gli “artisti” diventanti solidali con noi (Carlo Spera, Pierpaolo Mittica, Ferdinando Maddaloni, Livio Senigalliesi, Giulio Cavalli, Alessandro Tesei, Alessandra Attianese, Bruna Orlandi, Ibuka Amizero, Luca Scabbia, Progetto Khorakhané, Daria De Benedetti, Elio Colavolpe, Alan Gardini, Gisella Molino, Massimo Ceresa,  Patrizio Maggiori, Marco Leopardi, Giovanni Lami, ecc.), per le proposte enologiche (Vino di pace e Immensa) che hanno saputo unire buone parole a buone sensazioni.   

Siamo onorati che molti di questi personaggi e altri soci abbia accettato di dare vita al Comitato Scientifico/Umanistico di MIC che fra poco comincerà a lavorare (al primo posto lo studio per una seria e rigorosa normativa sulla contaminazione radioattiva nei cibi, campagna individuata come prioritaria da MIC dopo il grave caso, dell’ottobre 2013, della marmellata Rigoni radioattiva)

Piangiamo gli amici persi e le persone perse (Anna Estemirova, Zarema Sadulajeva, Andrea Gallo, Fernando Giarrusso, Valentino Archetti, Sasha Dzadziev), siamo afflitti per quelli esiliati, torturati e per tutti coloro che sono stati vittime di tragedie (non solo Caucaso o aree di Chernobyl, ma ancheEmilia, Liguria, Sardegna e così via); siamo a fianco – con l’impegno in prima persona - a tutti i cittadini italiani che vedono offeso il diritto alla salute da irragionevoli tagli lineari in sanità (vedi il caso emblematico dell’ospedale di Carmagnola).




Ma, soprattutto, siamo orgogliosi da averti avuto al nostro fianco: senza l’aiuto dei volontari e dei soci non avremmo potuto fare niente, così come - alla stessa tregua - sono stati utili gli aiuti indiretti dei simpatizzanti e di tutti coloro che hanno partecipato alle nostre campagne e iniziative, pur affiancandosi anche solo parzialmente o per brevi tratti al nostro percorso.
Grazie!


Vorrei, che anche per il 2015, tu fossi al nostro fianco, dando o riconfermando la tua adesione a Mondo in cammino (la quota è rimasta invariata: 20 euroQUI le modalità. 

E fin da ora…se possibile.

Ci aiuterai, infatti e da subito, a dare forma a un altro grande progetto di testimonianza e di controinformazione …e anche questa volta, grazie a te, saremo non solo i primi, ma gli unici a fare conoscere la verità – finora mai detta a livello pubblico - su una tragedia immane.

Come avrai visto, il decennale di Beslan e quello della nascita di MIC sono strettamente correlati e legati. Grazie alla testimonianza di ELLA KESAEVA, la presidente dell’associazione delle vittime “La voce di Beslan”,  stiamo realizzando un libro grazie alla sua testimonianza diretta e a quella fotografica di Carlo Spera: un libro che, in maniera esclusiva, sarà omaggiato (spedito a domicilio, assieme alla tessera, a partire dai primi mesi del 2015) solo a coloro che avranno aderito all’associazione. Un libro non in vendita, con tiratura limitata: solo ed esclusivamente per i soci di MIC. Una prima internazionale assoluta per rendere omaggio alle vittime e per raccontare una verità che molti non vorrebbero sapere e altri vorrebbero insabbiare.



E un altro favore, sempre se possibile. Aiutaci a raggiungere l’obiettivo dei 500 soci, cooptando e convincendo amici, parenti, conoscenti ad aderire: sarebbe un bel regalo per il decennale e ci aiuterebbe ad andare avanti realizzando i nostri progetti 2015 (fra questi: “La pace svetta”, “Il doposcuola di Dubovy Log”, un progetto per il sostegno delle mense dei poveri in Italia). Ti ricordo che non abbiamo santi in Paradiso, né in terra. Siamo un’organizzazione di volontariato pura  e siamo tutti volontari (dal presidente all’ultimo associato), non solo per necessità, ma anche per scelta: non abbiamo spese di sede, di personale e quelle organizzative sono limitate esclusivamente al necessario. MENO BUROCRAZIA E PIU’ SOLIDARIETA’… finché resistiamo! 

Ti ricordo che per il 2015 stiamo fin da ora ragionando su un grande e speciale evento per celebrare il decennale con testimonianze importantissime, che stiamo già contattando.

Grazie, ancora una volta. Mi auguro di annoverarti o di averti ancora al nostro fianco per un modo nuke free e di pace. Abbiamo bisogno di te!

Massimo Bonfatti
Presidente di Mondo in Cammino
www.mondoincammino.org
www.progettohumus.it
www.progettokavkas.it  
http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=2245.0

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