Sullo
sfondo le decisioni della Regione sulle nuove autorizzazioni
DETTAGLI
ITER
INCOMPLETO
SECONDO
LE
ULTIME VERIFICHE
MA
COMUNQUE
SI
RISCHIA IL BLOCCO
DEL
CONFERIMENTO
La
società Latina Ambiente
ha
appena ammesso
di
essere preoccupata
per
il ritardo nel rinnovo
dell’Aia
ad Ecoambiente
che
porterà di sicuro e presto
alla
saturazione dell’i nva s o ;
ma
nelle stesse ore l’assesso -
re
all’ambiente dice che le
Aia
su Montello sono palesemente
illegittime
perché la
Regione
le sta concedendo
pur
nella consapevolezza provata
che
la bonifica non si sta
svolgendo
secondo i parametri
stabiliti,
che era la condizione
senza
la quale non si
potevano
rilasciare nuove autorizzazioni.
Una
posizione
assai
distante tra la Latina
Ambiente
e l’amministrazio -
ne,
che ne è socio al 51%, in
fondo
la riprova dello scollamento
che
ormai esiste in
Comune
su un tema delicato e
ora
anche spinoso sul piano
giudiziario
qual è quello dei
rifiuti.
La società ritiene che
se
non ci sarà l’Aia per
Ecoambiente
questo comporterà
un
depauperamento del
proprio
capitale pari a circa
tre
milioni di euro, tanto vale
infatti
la partecipazione azionaria
di
Latina Ambiente in
Ecoambiente
e se l’attività di
quest’ultima
si dovesse bloccare
andrebbe
certamente in
fumo
il capitale. Ma d’altra
parte
l’assessore all’ambiente
Fabrizio
Cirilli ieri è tornato
su
un tema delicato: la bonifica
delle
discariche di Borgo
Montello
non è andata avanti
secondo
quanto approvato in
conferenza
di servizi, al punto
che
il 26 settembre scorso è
stata
formalmente chiesta
l’escussione
della fidejussione
a
garanzia, ossia la riscossione
dei
soldi perché intervenga
direttamente
il pubblico
a
sopperire le mancanze
dei
privati. Ma la richiesta di
escutere
la fidejussione non
ha
avuto alcun seguito. E dunque
in
questo momento c’è la
prova
che la bonifica non è
stata
eseguita né portata avanti
correttamente
senza che
siano
seguiti provvedimenti
tampone
almeno sul piano finanziario.
«A
fronte di questa
situazione
- dice Cirilli - da
una
parte surreale sotto
l’aspetto
amministrativo e
dall’altra
dannosa sotto quello
ambientale,
si sta andando
incontro
alla ormai classica e
periodica
emergenza rifiuti
che
imporrà scelte obbligate
in
barba alle norme e alla
tutela
ambientale».
IL
QUOTIDIANO - Venerdì 31 Ottobre 2014
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