lunedì 27 ottobre 2014

Sabaudia parco nazionale del Circeo Giro di vite sugli scarichi sospetti, nel mirino le ville tra le dune Ignorata un’ordinanza del sindaco di Sabaudia del 2009

VERTICE SUL LAGO
DOMANI L’INCONTRO
PER DISCUTERE
DELLA FRUIZIONE
DELLE ALTRE PROBLEMATICHE
DEL BACINO
DI FEDERICO DOMENICHELLI
Da cinque anni a questa
parte, nonostante
ci sia una precisa ordinanza
del sindaco di Sabaudia,
qualcuno a quanto
pare ancora non si è allacciato
alla rete fognaria. E il
sospetto è finito sulle ville
del lungomare. Certo, molte
delle strutture avranno altri
sistemi di smaltimento delle
acque reflue, ma il Comune
di Sabaudia, come ci ha
preannunciato il sindaco, è
intenzionato ad andare a
fondo. Così nelle prossime
settimane, in collaborazione
con la società che gestisce
il servizio idrico, verranno
passate in rassegna le
situazioni di diverse abitazioni
del lungomare e non
solo per cercare di capire
con chiarezza che fine facciano
i liquami. Qualora dovessero
essere scoperte delle
situazioni anomale, per
gli inadempienti sono previste
pesantissime sanzioni
amministrative e, qualora
dovesse profilarsi l’ipotesi
di reato ambientale, anche
una denuncia penale. I controlli,
comunque, non riguarderanno
solamente le
ville e le strutture sul lungomare,
bensì anche gli insediamenti
nella zona del Belvedere,
dove qualcuno potrebbe
non aver ancora
ottemperato a quanto disposto
dall’ordinanza sindacale
del 2009. L’obiettivo, ovviamente,
è quello di cercare
di risolvere una volta per
tutte l’annosa questione degli
scarichi irregolari che
potrebbero finire nel lago.
Gli episodi dei mesi scorsi,
compresa l’ultima moria e
lo strano fenomeno della
schiuma che ha invaso il
bacino lacustre, hanno acceso
nuovamente i riflettori
sulle problematiche ambientali
del lago di Paola.
Proprio di questo si discuterà
nel vertice che si riunirà
domani mattina alle 11
presso la sede municipale di
Sabaudia e al quale, oltre
agli enti competenti, parteciperanno
anche i proprietari
del bacino, ossia gli eredi
Scalfati. Questi ultimi, come
ci ha anticipato l’ammi -
nistratore della comunione
eredi, l’avvocato Andrea
Bazuro, hanno già presentato
un progetto per la sostituzione
della pompa di Caterattino
e l’installazione di
un altro sistema di pompaggio
in prossimità del cosiddetto
Ponte Rosso”. I due
impianti dovrebbero garantire
una migliore ossigenazione
del lago di Paola e
pertanto dovrebbero contribuire
ad evitare fenomeni di
anossia e morie di pesci
come quelle dei mesi scorsi.
Ma non si parlerà solo di
questo. L’amministrazione
comunale di Sabaudia, come
ci ha anticipato il sindaco
Lucci, è intenzionata anche
a mettere in chiaro la
questione relativa alla fruizione
del bacino lacustre,
specie per quel che riguarda
le attività sportive e il canottaggio
di livello internazionale
che si pratica sul lago
di Paola.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL QUOTIDIANO - Domenica 26 Ottobre 2014

22 Pontinia Sabaudia Circeo

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