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venerdì 31 ottobre 2014
Borgo Montello ci risiamo con la strategia allarmistica per continuare a conferire?
ormai è evidente dai dati delle indagini, perizie, delle denunce e rivendicazioni di cittadini, di amministratori attuali o precedenti che l'inquinamento di Borgo Montello (delle falde, come dell'aria con le emissioni moleste) sia stato causato dalle opere (relative agli invasi della discarica), dai mancati e insufficienti controlli e dalle autorizzazioni spesso speciali, in quanto difformi da regolamenti, normative e leggi. Chi ha buona memoria ricorderà che dalla seconda metà degli anni '80 (cioè da quando sembra siano stati conferiti rifiuti speciali, tossici e anche fusti tossici) periodicamente ritorna il richiamo allarmistico che o si amplia la discarica oppure arriva l'emergenza ambientale con i rifiuti in strada. Spesso con i riferimenti alla Campania e a Napoli, cioè dove la storia delle inchieste indica l'intervento della malavita per continuare il sistema discarica e impedire la raccolta differenziata. Allo stesso modo chi ha buona memoria ricorderà che cittadini, comitati, ambientalisti, verdi indicavano allora (dalla seconda metà degli anni '80) la necessità di attuare la raccolta differenziata per evitare la discarica e quindi l'emergenza ambientale. In tanti parti del mondo e in Italia da nord a sud la raccolta differenziata è una realtà civile con ottimi risultati (oltre il 70%) con la tutela ambientale che si coniuga al risparmio economico e ai posti di lavoro. Esattamente ciò di cui ha più che mai bisogno il nostro territorio e la nostra provincia. Non c'è nulla da studiare o da inventare, basta solo avere la volontà di replicare un sistema positivo. In altre realtà nemmeno tanto lontane dalla provincia di Latina ci sono indagini, arresti, processi contro chi ha fatto fallire (imprenditori, amministratori pubblici, politici, esponenti di associazioni ex ambientaliste) la differenziata per continuare con la discarica o con gli inceneritori. In questo periodo, dal gennaio di quest'anno, cioè da quando la magistratura con i 4 più grossi gruppi di indagini, arresti e sequestri (gruppo Cerroni, Colucci, De Pierro, Green Holding) ogni tanto qualcuno tenta di far passare l'allarme emergenza per far approvare impianti incompatibili con il territorio, autorizzazioni di impianti inutili (la provincia di Latina avrebbe impianti per oltre 4 volte le necessità provinciali), rinnovo di autorizzazioni e invasi difformi dalla normativa, dalle direttive europee e non rispondenti (secondo indagini e perizie) alla tutela dell'ambiente e della salute pubblica. Anche negli ultimi giorni, dopo il crescendo di fatti che evidenziano il mancato rispetto delle norme, dei controlli precisi avvenuti dentro la discarica di Borgo Montello qualcuno prova con la stragia allarmistica per continuare a conferire in discarica. Adesso basta. Lasciate ai comitati la gestione del ciclo dei rifiuti e in 30 giorni avrete la raccolta differenziata vera, insieme alla tutela del territorio, della salute con la chiusura degli invasi. Se gli amministratori non sono capaci, lasciate fare ai cittadini
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