martedì 28 ottobre 2014

Aprilia Sversamento di gasolio, monitoraggio prorogato In attesa del piano di bonifica da parte dell’Eni

Dopo gli assalti all’oleodotto in via Cadute e via Baracca

GLI ATTI
TRE I CASI
DI «EFFRAZIONE»
REGISTRATI
SULLA CONDOTTA
CHE DA GAETA
RAGGIUNGE POMEZIA
IL RISCHIO DI DANNI
A LIVELLO AMBIENTALE
DOPO I FURTI
DI CARBURANTE
La questione dello sversamento
di gasolio dalla
condotta dell’Eni che attraversa
tutto il basso Lazio
passando naturalmente per
Aprilia non si chiude, anzi,
andrà avanti quanto meno fino
a febbraio prossimo. Sì perché
dopo la Conferenza dei servizi
(a cui peraltro né la Regione, né
la Provincia hanno voluto prendere
parte) e in attesa della
produzione da parte della società
di un piano di bonifica, il
monitoraggio della situazione
andrà avanti fino alla fine di
febbraio. Una condotta spesso
presa di mira dai ladri che non
esitano a forare e ad applicare
rubinetti (quando va bene e si
tratta di un gruppo organizzato
e specializzato) e a volte nemmeno
quello: un foro e via a
riempire taniche e fusti direttamente
dal fosso che si riempie
di carburante. Assalti che oltre
a mettere a serio rischio l’inco -
lumità dei ladri finiscono per
danneggiare i proprietari dei
lotti che, come accaduto in via
delle Cadute a Campoverde, si
ritrovano il terreno e il fosso
intorno inondato dal gasolio. A
poche ore dallo sversamento, in
emergenza, la società che gestisce
l’oelodotto ha subito fatto
intervenire una società specializzata
che ha provveduto a
raccogliere il carburante e a
prelevare il terreno in superficie,
ma gli effetti sul sottosuolo
e l’eventuale e necessaria bonifica
devono tenere conto di un
monitoraggio che naturalmente
non può essere di breve durata.
E oggi le nuove prescrizioni
contenute nel documento «Risultati
del Piano di Caratterizzazione
e progetto di Bonifica –
Società Eni Spa sversamento
gasolio a seguito di effrazione
occorsa in un punto dell'Oleodotto
Gaeta-Pomezia, in località
Campoverde, via delle Cadute
palina n° 884/B, Aprilia»
prevedono un nuovo periuodo
di monitoraggio in attesa del
programma delle attività di bonifica
che dovrà effettuare
l’Eni. Tra l’altro, dagli atti
dell’amministrazione, si viene
a sapere che anche in altri due
punti della stessa condotta,
questa volta in via Francesco
Baracca, si sono registrati sversamenti
di gasolio «a seguito di
effrazione». In sede di Conferenza
dei servizi in questo caso,
e «relativamente al piano di
monitoraggio, si prescrive
l’esecuzione di numero due
campagne di monitoraggio dei
soil-gas a distanza di tre mesi
l’una dall’altra» per poi poter
chiudere il «procedimento di
Analisi di Rischio sito specifica
».
IL QUOTIDIANO - Martedì 28 Ottobre 2014

16 Aprilia Cisterna Cori

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